Al teatro Di Costanzo-Mattiello di Pompei è andata in scena la quinta edizione del Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri –PIAAM-. La rassegna, ideata e diretta dal giornalista Carlo Manfredi, ha visto in apertura i saluti istituzionali del Sindaco, Carmine Lo Sapio, e un momento per ricordare il grande archeologo al quale è intitolato il premio a 60 anni dalla sua scomparsa. La giuria, presieduta dal Professore Umberto Pappalardo e composta da Antonio De Simone curatore scientifico, dal Direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, dalla dalla dottoressa Silvia Martina Bertesago e dalla Professoressa Maria Boffa, ha individuato nella studiosa Eva Cantarella la personalità adatta per ricevere questo premio, grazie alla grande rilevanza dei suoi studi sulla sessualità nel mondo greco e romano, per l’importanza delle sue ricerche sulla condizione femminile nel mondo antico e per la capacità di comminare l’attività accademica e quella di divulgazione. La Professoressa, purtroppo assente per motivi di salute, ha dichiarato tramite un video-messaggio: “Mi dispiace molto non esserci, tra i tanti premi della mia carriera a questo tengo particolarmente perché arriva dal Sud –facendo riferimento alle sue origini meridionali-  e da una città che amo tanto come Pompei”. A ritirare il premio per lei, la Professoressa Luciana Jacobelli. 

A Luigi Spina, invece, il Premio Maiuri Sezione Fotografia, per il suo talento nel trasformare le immagini fotografiche in un canto antico. Il fotografo viene premiato per il suo lavoro che ha portato alla pubblicazione del libro “Interno Pompeiano”: un viaggio all'interno delle abitazioni di Pompei, facilitato dalla pandemia che permise al fotografo di avere tutti gli scavi a sua disposizioni, nel quale Spina cerca di dare vita alle Domus e di mostrare la loro anima dopo più di 2000 anni. Spina, prima di concedersi ad alcune domande degli studenti del liceo Ernesto Pascal di Pompei e ad una foto con loro, ha commentato il premio dicendo che più che a lui, questo premio va alla fotografia, a tutti i fotografi che hanno contribuito a rendere Pompei celebre nel mondo e che si sono impegnati a rappresentare la realtà davanti ai loro occhi. Al termine della rassegna, lo spettacolo comico di Francesco Paolantoni ad intrattenere il pubblico.

 

Sondaggio


Risultati


						

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"