Una mostra dedicata all’altro volto dell’antica Pompei, quella Pompei povera di cui molto spesso si fa fatica a parlare nelle fonti antiche. Tramite una conferenza stampa, tenuta oggi dal Direttore Gabriel Zuchtriegel, il Parco Archeologico di Pompei ha presentato al pubblico la nuova mostra “L’altra Pompei. Vite comuni all’ombra del Vesuvio”, nel quale si dà risalto agli aspetti della vita quotidiana delle categorie più povere della società romana: schiavi, liberti, artigiani e lavoratori di varia categoria. “L’altra Pompei non è diversa da quelle che esistono nel mondo, ma è la stessa che conosciamo, vista da un’altra angolazione. Un’angolazione sicuramente più buia e cupa, che sembra parlare di un mondo classico che non ha molto a che fare col mondo di bellezza, libertà e civiltà che abbiamo ereditato”. Queste le parole del Direttore Zuchtriegel parlando della mostra. Una mostra composta da sette sezioni, circa 300 reperti provenienti in gran parte dagli scavi dello scorso agosto di Civita Giuliana. Un percorso nel quale sarà possibile scoprire i modi di vivere e le usanze di vita quotidiana di questa fetta di popolazione antica, come ad esempio le camere da letto degli schiavi, nelle quali sono stati ritrovati anche animali carbonizzati, andando a sottolineare le scarsissime condizioni igienico-sanitarie nelle quali vivevano.

Alle nostre telecamere Gabriel Zuchtriegel ha dichiarato. “Pompei racconta la vita. Racconta l’arte, l’architettura, la storia politica, ma soprattutto la vita e questo forse è la cosa più preziosa. I calchi, le vittime dell’eruzione, gli oggetti di uso quotidiano, le piccole case che sono non meno importanti delle grandi dimore. Dunque per me è una mostra che parla tanto al nostro territorio e al nostro presente”. La mostra sarà disponibile ai visitatori del Parco dal 15 dicembre 2023 al 15 dicembre 2024.

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