S’inaugura la nuova illuminazione artistica del Campanile del Santuario a Pompei. L’opera rientra nel più ampio progetto di riqualificazione di Piazza Bartolo Longo, portato avanti dall’EAV, grazie a un finanziamento della  Regione Campania e alla collaborazione del Comune e dello stesso Santuario di Pompei. All’inaugurazione saranno presenti l’Arcivescovo Tommaso Caputo, il Presidente campano Vincenzo De Luca, il sindaco Carmine Lo Sapio e il  Presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio. 
Appuntamento alle 20.30, sarà inaugurata la nuova illuminazione artistica del Campanile del Santuario di Pompei, un’opera maestosa che, il 24 maggio 1925, cento anni fa, fu inaugurata dal Fondatore Bartolo Longo il quale, insieme alla moglie, la  contessa Marianna Farnararo De Fusco, ne aveva voluto progettazione e realizzazione. La nuova illuminazione del Campanile rientra nel più ampio progetto di riqualificazione di Piazza  Bartolo Longo, portato avanti dall’EAV, sotto la supervisione della Parco Archeologico di Pompei, grazie a un finanziamento della Regione Campania e alla  collaborazione del Comune e dello stesso Santuario di Pompei. Il 10 febbraio scorso la Piazza è stata restituita alla cittadinanza e ai pellegrini dopo  necessari lavori di restyling e razionalizzazione, che hanno tra l’altro permesso l’abbattimento delle barriere architettoniche preesistenti. Proprio in  quell’occasione fu anticipato che, sempre nell’ambito del progetto Eav, il Campanile, simbolo di pace nel mondo e riferimento per milioni di pellegrini  che raggiungono ogni anno il Santuario, avrebbe presto avuto una nuova illuminazione. 
Nello specifico sono  stati collocati fari esterni in Piazza e su alcuni tetti: le luci saranno proiettate direttamente sulla superficie del Campanile. Inoltre, sulle facciate della torre campanaria, sono state collocate luci RGB, che consentono un’illuminazione  in diversi colori (che possono variare a seconda delle esigenze). Infine – ed è la terza tipologia d’intervento – sono state installate luci bianche nel vano scala. 
“La descrizione tecnica  – spiega l’Arcivescovo Caputo – è utile, ma le parole non sono sufficienti a descrivere la bellezza dell’opera realizzata. Quel campanile, che si staglia  allo sguardo dei fedeli che arrivano a Pompei o semplicemente guardano la Città da lontano, è un faro che ci dice come, malgrado tutto, e penso in modo  particolare ai conflitti in Terra Santa, in Ucraina e in decine di Paesi, la fiamma del bene e della speranza è ancora viva. Non è solo un simbolo per chi  ha fede, ma anche per i non credenti. Le nuove luci potenziano e rendono vigorosa la forza del messaggio di pace, racchiuso in un simbolo”. «Nel 1901 –  aggiunge il Prelato – Bartolo Longo, che presto Papa Leone XIV canonizzerà, affidò il Santuario ai devoti della Vergine dicendo: “Con quell’amore con cui  l’avete edificato, finitelo, custoditelo, accrescetelo”. Ed è bello che la nuova e triplice installazione luminosa sia frutto di una sinergia tra vari  enti. Cooperare per il bene della comunità è già in sé un valore prezioso».  


 


      


                                                                                                                           

 

 


 

 

 

 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

 

 
 


 


 


 


 


 

 

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