“La volontà del sindaco è di raccontare la vicenda, non di speculare politicamente sull’iniziativa”. Chiarisce fin da subito lo scopo della presentazione della distribuzione dei pacchi alimentari il consigliere delegato Angelo Calabrese. “Nel corso di questi giorni si sono dette tantissime cose e altre si continueranno a dire. La nostra volontà – continua il consigliere di Alternativa Pompeiana – è quella di andare incontro alle tante situazioni di difficoltà che ci sono anche in una città come Pompei”.

È iniziata ieri, alle spalle di casa Borrelli, la distribuzione dei ‘pacchi’ alle famiglie indigenti della cittadina mariana a circa 240 famiglie alle quali si aggiungeranno, già dalla seconda distribuzione, altri 20 nuclei familiari. Una scelta dettata dalla volontà dell’amministrazione Uliano di poter dare due forniture prima delle vacanze di Natale. “Abbiamo iniziato distribuendo 9 prodotti ai quali si aggiungeranno altri 4 a partire già da metà dicembre, quando ci sarà la seconda consegna. Sono tutti generi di prima necessità e qualità, quasi tutti prodotti campani o nazionali”, precisa Calabrese.

“Abbiamo tenuto conto – evidenzia Raimondo Sorrentino, dirigente del terzo settore comunale – soprattutto del reddito ma anche della presenza di minori, di anziani, di invalidi. Per ogni tipo di famiglia c’è un pacco diverso”. Sulla convenzione aggiunge: “Abbiamo sottoscritto un’intesa con la Fondazione Banco Opere di Carità di Caserta, che percepirà dal Comune un contributo annuo di 15mila euro per le semplici spese gestionali a fronte di generi alimentari che avranno un valore compreso trai 150mila e 200mila euro”.

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