"Siamo giunti alla conclusione che non vi siano più le condizioni per continuare a garantire una partecipazione attiva e serena alla Giunta e al Consiglio Comunale se non verranno prese in considerazione le nostre richieste".

Continua lo scontro tra Italia Viva e il sindaco Carmine Lo Sapio. Il primo cittadino è accusato dal partito dell'opposizione di avere una gestione poco trasparente della macchina comunale di Pompei. Alla base della tensione le richieste avanzate nei giorni precedenti e mai prese in considerazione. Il sindaco, infatti, avrebbe fatto cadere nel vuoto le sollecitazioni del partito su calendarizzazione delle sedute di Giunta e condivisione delle delibere con almeno 48 ore di anticipo. 

"Non possiamo che constatare con disappunto come le nostre richieste, che miravano non solo a migliorare il funzionamento dell’amministrazione, ma soprattutto a rinsaldare quel vincolo di fiducia e rispetto che dovrebbe regolare i rapporti tra i membri della maggioranza, siano cadute nel vuoto - sottolinea in una nota il Capogruppo Consiliare
Salvatore Caccuri
- Non possiamo più tollerare che il governo della nostra Città venga esercitato secondo dinamiche che appaiono sempre più ispirate dall’arbitrio piuttosto che dalla concertazione e dalla condivisione".


"Pertanto l'Assessore Raimo, in quota Italia Viva, e il Capogruppo Consiliare non presenzieranno né alle sedute di Giunta né ai lavori del Consiglio Comunale. Riteniamo questo atto non solo coerente con il nostro senso di responsabilità verso i cittadini di Pompei, ma anche un segnale inequivocabile che Italia Viva non è disposta a prestarsi a modalità di governo che consideriamo dannose per la trasparenza, la democraticità e il buon andamento dell’amministrazione", conclude Caccuri. 

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