Terremoto politico durante il consiglio comunale di Pompei. Il consigliere di maggioranza Marino Veglia abbandona l’aula con la minoranza e passa ufficialmente all’opposizione.

Veglia, eletto con la lista “Rinascita Pompei” a sostegno del primo cittadino Carmine Lo Sapio, ha poi spiegato così la sua decisione: “Ritengo che ormai non ci siano più i presupposti e le condizioni per andare avanti insieme. Non ero in grado di sostenere i suoi metodi e le sua scelte, a mio avviso totalmente scellerate. Per questo motivo ho deciso di sposare il progetto dell’opposizione. Da oggi si inizia un nuovo percorso che sicuramente ci vedrà protagonisti per la città di Pompei”.

Veglia è stato immediatamente accolto dai consiglieri Domenico Di Casola, Alberto Robetti e Luisa De Angelis che, in un video, hanno spiegato la loro decisione di abbandonare l’aula consiliare durante il consiglio comunale: “Per la prima volta abbiamo deciso di non partecipare ai lavori in segno di protesta per come vengono condotti i lavori consiliari, senza possibilità di dialogo e di confronto. Ci sono tanti problemi di cui parlare, dalle periferie al rischio idrogeologico e tante altre criticità”.

Di qui l’attacco al primo cittadino: “Ora Pompei ha un sindaco di minoranza – ha continuato Di Casola - poiché Lo Sapio ha perso ulteriori esponenti della sua coalizione, con la quale di misura ha vinto le ultime amministrative. Il sindaco si regge grazie al sostegno di tre consiglieri di opposizione (Marra, Caccuri ed Estatico, passati in maggioranza poco più di un mesa fa, ndr). La nostra uscita dall’aula consiliare si spiega nella nostra volontà di stare vicino ai cittadini”.

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