Matrimoni fuori dalla casa comunale, via libera dalla giunta comunale di Pompei. Il sindaco Lo Sapio: “Aiutiamo l'economia e promuoviamo il territorio”.

“Questo provvedimento – commenta il primo cittadino - è un sostegno in più per l'economia locale. Soprattutto per un settore che più di altri ha subito le conseguenze della pandemia da Covid 19. E’ la risposta alle diverse istanze che ci arrivano costantemente, sia dai cittadini che dalle attività, Hotel, Resort e varie aziende locali che ci chiedono di poter celebrare i matrimoni in location diverse dalla casa comunale. Ed è anche un modo di promuovere e valorizzare il nostro territorio”.

 

Si tratta, ovviamente, di riti civili che potranno essere celebrati fuori le mura di Palazzo de Fusco sia per ragioni logistiche che per motivi legati ad aspetti storico-architettonici, di paesaggio e di tradizione religiosa e culturale.

La delibera - arrivata questa mattina sul tavolo della giunta e sostenuta dall'intero esecutivo - apre la strada ad una manifestazione d'interesse a cui potranno partecipare le strutture ricettive e gli edifici che dotati di particolari pregi storici, architettonici, ambientali e artistici e che mettano a disposizione uno o più spazi da destinare permanentemente alla celebrazione dei matrimoni civili. Le strutture e gli spazi individuati dovranno possedere specifici requisiti.

 

Il richiedente deve consentire a priori la disponibilità giuridica, a comodato gratuito, di un locale idoneo alla celebrazione del matrimonio davanti all'Ufficiale di Stato Civile di questo Comune;

 La richiesta presentata all'inizio di ogni anno, valida almeno per tre anni, è sottoposta ad approvazione della Giunta Comunale;

Il locale dovrà essere decoroso e adeguato alla finalità pubblica/istituzionale;

 Dovranno sussistere i requisiti richiesti dalle normative di legge e da ultimo dettagliati dall'Adunanza della I sez. del Consiglio di Stato con parere 196 del 22 gennaio 2014 e dettagliatamente:

 ubicazione nel Comune di Pompei;

 possesso dei requisiti di idoneità, agibilità e sicurezza dei locali e spazi esterni adiacenti —destinazione d'uso urbanistico compatibile con l'oggetto dell'avviso;

 essere dotati di un arredo consono allo svolgimento della funzione di celebrazione dei matrimoni civili e l'idoneità dei locali sarà oggetto di valutazione a seguito di sopralluogo effettuato dal Comune a mezzo di personale tecnico e dei servizi demografici;

 

 Il locale verrà concesso in comodato gratuito al Comune di Pompei, per anni tre rinnovabili previo accordo tra le parti, con la previsione dei seguenti obblighi del comodatario:

 garantire il libero accesso dei cittadini alla sala/spazio ove è istituita la Casa Comunale durante le celebrazioni;

 garantire l'uso, nelle sale stabilite, dei beni mobili (tavolo, numero di sedie adeguato alla capienza dei locali, quattro poltroncine per gli sposi e i testimoni) necessari per le celebrazioni dei matrimoni;

 garantire nelle sale adibite alla celebrazione dei matrimoni la presenza delle bandiere della Repubblica Italiana e dell'Unione Europea;

 effettuare la manutenzione dell'immobile a propria cura e spesa;

 garantire la disponibilità delle aree riservate, per tutta la durata del contratto di comodato per la celebrazione dei matrimoni fissati dall'Ufficio di Stato Civile, poiché la fissazione delle date dei matrimoni è prerogativa esclusiva di quest'ultimo.

 

 Il comodante dovrà impegnarsi a promuovere turisticamente il Comune dì Pompei mediante alcune azioni quali la distribuzione di locandine inerenti eventi istituzionali sul territorio.

 

A breve, il Dirigente del Settore competente, provvederà a pubblicare la manifestazione d'interesse sui canali istituzionali del Comune di Pompei.

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