“Coinvolgeremo gli organi istituzionali superiori ed anche i nostri parlamentari per provare a fare chiarezza su quanto ha dichiarato Sica”. Così Carmine Lo Sapio, intervenuto a presentare il nuovo appuntamento con ‘Elaboriamo Pompei’, la sua creatura politica nata più di 4 anni fa. Torna indietro nel tempo alle elezioni di maggio, quando, dice, “Abbiamo vinto al primo turno – dice – anche se di pochi voti. Adesso occorre rinsaldare il rapporto che abbiamo creato con il nostro elettorato ma anche con il mondo politico e la società civile che ha già girato le spalle ad Uliano”.

Un coro contro Uliano quello di oggi. “Abbiamo dato spazio a questa amministrazione, rispettando il voto popolare ma ora ci è chiaro che nessuna azione è a vantaggio della comunità”, ha detto Vincenzo Garofalo. O, ancora, secondo Aniello Borriello, un altro giovane dell’associazione politica: “Dov’è finito il sindaco del cambiamento, quello de ‘nu juorn buon’, il sindaco della novità? La situazione in cui si trova Pompei è gattopardesca: affinché non si cambi nulla, basta cambiare tutto”.

“Noi siamo un gruppo alternativo all’amministrazione e lavoreremo affinché chi ci governa torni a casa. È un’amministrazione inefficace”. Ha detto Franco Gallo che rilancia il percorso dell’associazione e su Sica ricorda: “Non è un caso che abbiamo fatto scoppiare noi, ma quelle relazioni restano indubbiamente degli atti pesanti sul governo cittadino”.

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