“Lo Sapio ha svelato, ancora una volta, la propria incapacità di interpretare e rispondere ai bisogni più urgenti della nostra comunità Questo bilancio, che avrebbe potuto rappresentare un'opportunità per sostenere le fragilità, valorizzare le potenzialità delle nuove generazioni e offrire una visione di progresso, si rivela invece un monumento all'insensibilità politica e alla miopia amministrativa”.

La polemica politica si accende a Pompei. In un manifesto diffuso sui social, i consiglieri di opposizione hanno criticato duramente il Sindaco e la sua amministrazione in merito all'approvazione del bilancio comunale. Il documento, che ammonta a 56 milioni di euro, viene definito dai consiglieri come un atto "senz'anima né programmazione", lontano dalle reali esigenze della città.

A prendere posizione sono i consiglieri Salvatore Caccuri, Angelo Calabrese, Luisa De Angelis, Domenico Di Casola, Alberto Robertti, Michele Troianiello e Marino Veglia. In una nota congiunta, l'opposizione denuncia quello che considera un fallimento amministrativo che rischia di compromettere il futuro della comunità pompeiana. Le critiche si concentrano principalmente sulla gestione delle risorse economiche, giudicata insufficiente e priva di priorità concrete. Anziani, giovani, scuole, sicurezza e ambiente: questi i temi indicati dall'opposizione come i grandi esclusi del bilancio. "Per questi temi essenziali la maggioranza ha deciso di stanziare 0 euro o briciole", si legge nel manifesto. Secondo i consiglieri, il bilancio approvato non tiene conto delle necessità quotidiane dei cittadini e delle sfide che Pompei si trova ad affrontare. L'accusa rivolta all'amministrazione Lo Sapio è quella di governare senza una visione a lungo termine, limitandosi alla gestione ordinaria e senza un piano strategico per il futuro della città.

“Non possiamo accettare in silenzio questa deriva – proseguono i rappresentanti dell'opposizione –. Denunciamo con forza un'amministrazione che governa senza visione, senza cuore e senza responsabilità. Il futuro di questa città merita di più, e noi continueremo a lottare per garantirlo”.

La critica alla gestione delle risorse pubbliche si inserisce in un contesto politico locale già particolarmente teso. Il bilancio comunale, che dovrebbe rappresentare uno strumento fondamentale per il rilancio del territorio, viene descritto come una mera operazione contabile priva di spinta progettuale. “Pompei ha bisogno di una guida politica che sappia ascoltare le istanze dei cittadini e tradurle in azioni concrete – concludono –. Non possiamo permettere che l'insensibilità e l'immobilismo continuino a caratterizzare questa amministrazione”.

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