Nasce a Pompei un nuovo spazio per i giovani del territorio. C’entro è un luogo di socialità ed inclusione, punto di incontro fra le generazioni e occasione per riqualificare la città.

“Sono stati proprio i ragazzi a chiamarlo così – dice don Ivan Licinio, Rettore del Santuario di Pompei e incaricato presso la Pastorale Giovanile – nato dall’esigenza dei ragazzi della città di avere un punto d’incontro per recuperare quelle relazioni che purtroppo la pandemia ha tolto”.

La struttura dedicata al beato Carlo Acutis e situata nella centrale Piazza Schettini, è gestito da diverse associazioni del territorio mariano, l’Azione Cattolica, Gruppo Scout Agesci Pompei 1 e l’associazione Pompei Tutors, tutte coordinate dalla Pastorale Giovanile Diocesana di Pompei.

“Si tratta di uno spazio messo a disposizione dei giovani che mette gli stessi giovani al centro – continua don Ivan – tutto quello che verrà in futuro, sarà fatto con i ragazzi e nascerà dalle loro esigenze”.

Al momento C’entro viene usato dai ragazzi come spazio per studiare: “Pompei è un po’ carente da questo punto di vista – dice don Ivan - quindi dalla settimana scorsa molti ragazzi sono venuti per studiare prenotandosi vista l’emergenza e i pochi posti disponibili. Ma C’entro sarà a disposizione anche per momenti di formazione, approfondimenti, e ludici”.

Lo stesso spazio è stato realizzato dai giovani perché alla sua riqualificazione hanno partecipato gli stessi ragazzi che ora fanno di C’entro una seconda casa: “Abbiamo pitturato, montato i mobili e pensato a come organizzare gli spazi – dice Francesca – c’è tanto di noi ragazzi qui”.

Uno spazio creato dall’ascolto dei giovani, realizzato dai giovani e pensato per i giovani tutti – conclude il Rettore – senza nessuna etichetta o pregiudizio, senza il patentino del buon cristiano o un’appartenenza specifica”.

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