Niente buoni spesa al comune di Pompei. Cittadini in protesta per ottenere il sussidio. L’ultimo avviso è datato 2021, da allora nessun altro segnale sui ticket da consegnare a famiglie in difficoltà economiche.

Numerosi sono i cittadini che sui social hanno manifestato il disappunto. A questo si aggiunge la denuncia/proposta attivata da Domenico Di Casola, leader dell’opposizione in consiglio comunale: “Non solo sui social pervengono richieste dei buoni spesa da parte di cittadini in difficoltà o per le famiglie bisognose. Purtroppo, dopo i contributi dei precedenti Governi nel periodo pandemico in favore dei Comuni per i cittadini bisognosi, il Comune di Pompei, oggi, in assenza dei contributi statali, non ha previsto alcun buono spesa”.

Secondo Di Casola, una scelta sbagliata. “Eppure – ha continuato l’avvocato - grazie a un bilancio in attivo, per merito di passate amministrazioni e dei contributi statali durante la crisi da Covid-19, si sono spesi 70mila euro per un'ora di cerimonia al comune, 500mila euro per feste, 200mila euro per lo street festival, dopo che l'anno scorso ne bastarono solo 50mila euro. A questi occorre aggiungere ulteriori centinaia di migliaia di euro per le luminarie e tante spese che si potevano evitare o tenere in modo più corretto. Per carità tutto è importante, ma non dimentichiamo che un sindaco ed una amministrazione seria parte dai bisogni di chi è in difficoltà, di chi ha bisogno. Poi viene il resto”.

Da qui la proposta di Di Casola: “Stanziare subito una somma adeguata per i buoni spesa. Il prossimo Natale deve essere gioioso per tutti”.

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