Pompei, no a sospensione Tari: commercianti costretti a pagare nonostante la crisi
Oggi il Consiglio Comunale a Palazzo De Fusco. L'opposizione protesta, il sindaco: "Non accetto strumentalizzazioni"
29-04-2021 | di Vincenza L. Varone
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Nessuna sospensione della Tari a Pompei. Nonostante le chiusure dovute al covid, i commercianti e i lavoratori dei settori maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria, come anche l’alberghiero ed extra, saranno costretti a pagare la tassa sui rifiuti.
“E’ assurdo pretendere che chi ha lavorato a regime ridotto o è stato chiuso per mesi, possa pagare oggi in piena crisi”. E’ il commento del leader d’opposizione Domenico Di Casola al Consiglio Comunale tenuto oggi. La domanda è netta e chiara: “Come mai, non si riesce a ridurre o dilazionare la Tari?”.
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Secondo il dirigente comunale per gli affari generali Piscino, in questo caso “non si tratterebbe di dover effettuare una variazione sul bilancio ma di modificare il regolamento della tassa sui rifiuti che può essere modificato solo prima dell’approvazione del bilancio, cosa che è già avvenuta”.
Ma Di Casola non ci sta e attacca l’intera assise affermando che “è inutile nascondersi sotto la gonnella di un dirigente, si fa più bella figura a dire che l’amministrazione non vuole ridurre la tari”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del Sindaco Lo Sapio, che dopo la sua guarigione dal covid, è stato presente in Consiglio: “Ritengo che questo sia un modo per strumentalizzare l’intera faccenda – commenta il Primo Cittadino – di questi argomenti è giusto parlarne con le commissioni apposite e non portare la questione in consiglio per fomentare gli animi”.
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