“Non è concepibile che si continuino a fare opere devastanti e costose con cantieri aperti e poi abbandonati che durano anni”. Così ha dichiarato la Senatrice Virginia La Mura in merito al progetto Eav Santuario della città di Pompei. 

“Quella delle opere di compatibilizzazione della “stazione Santuario” della Circumvesuviana e della tratta di Pompei è l’esempio di opera che va bocciata – ha continuato la Senatrice -. Si potrebbe recuperare una parte dell’impegno di spesa per la manutenzione straordinaria e l’ammodernamento di Stazione e parcheggio Fucci, compresa la rifunzionalizzazione del sottopasso già esistente. Per i passaggi a livello, bisognerebbe ammodernarli e renderli più sicuri, mantenendo il passaggio pedonale a raso. Ma poco altro ancora si può salvare”. 

Ma c’è dell’altro. “Chi vive in campagna – ha detto La Mura - da un giorno all’altro a causa di una variante urbanistica, si ritrova in un’area che viene dichiarata idonea a far passare sopra le abitazioni un ponte. Inoltre, si costringerebbero a portare i figli a scuola attraversando un sottopasso pedonale, che diventerà poi un deserto desolato di cemento e asfalto che dovrebbe ospitare centinaia di auto ma che ben presto si trasformerà in un luogo degradato e non utilizzato”. 

“Nella sua seconda versione del progetto in via di approvazione – ha dichiarato -  si accenna ad una ulteriore soluzione migliorativa e ben integrata con il territorio, che costituisce la soluzione ottimale per armonizzare il rapporto tra trasporto pubblico su ferro e continuità territoriale. Il tutto è ancora in fase embrionale”.”

"Il mio appello – ha concluso la Senatrice - è di stare attenti a non affidare agli speculatori che arrivano sul nostro territorio il destino della vita dei pompeiani”.


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