Pompei, questione ambulanti. Coccoli: “Trovare soluzione condivisa”
Da anni esistono differenze tra operatori, a partire dal contratto di posteggio fino alle zone da dividersi
06-05-2016 | di Raffaele Perrotta
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“Sono ancora molto amareggiato per quanto è accaduto ieri al consigliere Conforti, però credo che nelle prossime ore occorra rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione per gli ambulanti cittadini”. A due giorni di distanza dall’aggressione all’amministratore di Pompei, l’avvocato Nino Coccoli, che ha “stigmatizzato il gesto”, prova a tirare le fila per un problema atavico il cui inizio va ricercato molto in là nel tempo. Il legale già in passato si è occupato della vicenda, ma ad oggi, dice, “non si è fatto alcun passo in avanti”.
Quello degli ambulanti è letteralmente un vero e proprio mondo a se, uno spaccato consistente della vita della città mariana e di tante famiglie. Divisi, in buona sostanza, in due zone principali: Porta Marina ed il centro cittadino. Quest’ultimo frazionato ulteriormente in 3 postazioni a piazza Anfiteatro, 6 a via Roma e 9 in piazza Falcone e Borsellino. La piazza dedicata ai due magistrati è quella zona pensata dalla vecchia amministrazione come nuova porta ideale sulla città, quella dove far arrivare parte del flusso turistico che avrebbe poi attraversato il centro prima di entrare nel parco archeologico. Idea arenata e una parte degli ambulanti, i 18 del centro, ‘costretti’ a ripiegare solo su 9 spazi a loro destinati, lavorando dapprima a giorni alterni.
A ciò va aggiunto che solo una parte gode di un regolare contratto di posteggio con postazione assegnata. Gli altri, invece, per alchimie burocratiche ne beneficiano di riflesso. “Negli anni – continua Coccoli – qualcuno ha avuto la capacità, sbagliata però, di spostare il problema, trasformandolo da amministrativo a privato. In questo modo, quelle che dovevano essere scelte politiche sono diventate questioni personali tra i commercianti”.
Una soluzione? Secondo l’avvocato “non può essere una cosa immediata, risolvibile con lo schiocco delle dita. Bisogna innanzitutto equiparare tutti gli operatori e – conclude – aprire un tavolo tecnico fattivo per trovare una soluzione condivisa”.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"