Soddisfazione per i nuovi reperti archeologici emersi a Pompei è stata espressa dal direttore del Parco archeologico campano Gabriel Zuchtriegel che ha sottolineato la bontà del lavoro svolto da un'equipe che ha messo assieme varie professionalità. "Il ritrovamento di tre vittime dell'eruzione - ha osservato - ha messo insieme una squadra composta di archeologi, antropologi, sismologi e archeobotanici che lavorano insieme per cavare il massimo dei dati da questi rinvenimenti".

Quanto alle vittime del crollo, i cui resti perfettamente conservati sono stati ritrovati nelle scorse settimane nella Regio IX, il direttore ha spiegato: "Sono persone che non sono morte per effetto diretto dell'eruzione - ha detto - ma per il crollo degli edifici durante la prima fase dell'eruzione, probabilmente a causa dei terremoti che l'accompagnarono". "Ringrazio il ministro - ha sottolineato Zuchtriegel - per essere venuto qui oggi e per come ci segue, perché pone l'attenzione su quello che c'è oggi ma anche su quello che sarà Pompei nei prossimi 5-10 anni e oltre. Quella prospettiva della sostenibilità, della manutenzione programmata, dei temi che stiamo discutendo, e su cui c'è l'attenzione del ministero, è fondamentale. Proprio perché il progetto Grande Pompei è stato un successo notevole - spiega il direttore - vogliamo andare oltre ed evitare di tornare a una situazione per cui abbiamo bisogno di un finanziamento straordinario, lavorando invece nell'ottica della sostenibilità e della conservazione e cura del patrimonio".

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