Venerdì 25 marzo, alle 17, i devoti che giungeranno nel Santuario di Pompei potranno unirsi spiritualmente alla celebrazione della Penitenza, presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Durante il rito, il Santo Padre consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Il medesimo atto, nello stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre. Nel giorno dedicato all’iniziativa “24 ore per il Signore”, divenuto appuntamento abituale negli ultimi anni, i fedeli in preghiera dinanzi al Quadro della Madonna del Rosario potranno seguire la celebrazione del Papa in collegamento video grazie a un maxischermo installato in Basilica.

 La preghiera in Santuario proseguirà poi alle 18 con la recita del Santo Rosario per la pace nel mondo e, alle 19, con la concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo. Seguirà, alle 20, l’adorazione della Croce e, alle 21, l’adorazione Eucaristica. Dalle 20 alle 22, in Basilica, saranno inoltre disponibili i confessori per il sacramento della Riconciliazione.

 “24 ore per il Signore” proseguirà sabato, dalle 8 alle 20, nelle cinque parrocchie della Prelatura di Pompei.

A ispirare la preghiera e la meditazione sarà uno dei passaggi cruciali della Lettera di San Paolo ai Colossesi: «Per mezzo di Lui abbiamo il perdono” (cfr. Col 1,13-14). “Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita – ha scritto Papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima di quest’anno – il digiuno corporale a cui ci chiama la Quaresima fortifichi il nostro spirito per il combattimento contro il peccato. Non stanchiamoci di chiedere perdono nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, sapendo che Dio mai si stanca di perdonare. Non stanchiamoci di combattere contro la concupiscenza, quella fragilità che spinge all’egoismo e ad ogni male, trovando nel corso dei secoli diverse vie attraverso le quali far precipitare l’uomo nel peccato».

Intanto, nelle Opere di carità del Santuario, dove sono stati sinora accolti venti rifugiati, mamme con i loro piccoli, continua la raccolta di farmaci e parafarmaci, abbigliamento, prodotti alimentari a lunga scadenza, prodotti per l’igiene personale e materiale da campo come torce, pile, sacchi a pelo, coperte. Per chi volesse contribuire, la raccolta si sta effettuando nella Sala “Aurelio Signora” del Santuario (accesso da via Roma, accanto alla farmacia), lunedì, giovedì e sabato, dalle 9 alle 20.

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