Pompei, scavi chiusi a Natale. Il 'caso' arriva in Senato
Interrogazione al Ministro Franceschini: "Fornisca i dati sui mancati incassi"
29-01-2015 | di Salvatore Piro
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"Niente soldi per pagare gli straordinari ai dipendenti" e Scavi di Pompei chiusi a Natale e a Capodanno. Il caso sull'improvviso stop alle visite turistiche nel sito più famoso al mondo arriva in Senato. Numerosi i parlamentari che hanno portato all'attenzione del Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, domande e perplessità sulla vicenda. Al Ministro si chiede in primis di "fornire i dati relativi ai mancati incassi", visto che il 25 dicembre 2013 gli Scavi furono visitati da 827 turisti; 889, invece, i visitatori nel Natale del 2014.
In discussione anche la tempistica così come le modalità di assunzione della decisione da parte della Soprintendenza. Decisione giunta, secondo l'opinione pubblica, in estremo ritardo, a fronte infatti di pacchetti turistici già prenotati alle agenzie di viaggio. Tempi che, secondo i 23 parlamentari autori dell'interrogazione al Ministro, andrebbero quantomeno corretti "per scongiurare possibili danni di immagine al sito archeologico pompeiano" il cui trend, dal 2012 al 2014, è comunque in continua ascesa. I dati ufficiali di visite, del resto, parlano chiaro: dai 2.336.188 di turisti, nel 2012, ai 2.668.178 del 2014.
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