Hanno incrociato le braccia perché stanchi di non essere riconosciuti come lavoratori essenziali per gli scavi di Pompei ed Ercolano.

I lavoratori di “Opera Laboratori Fiorentini” sono andati in sciopero questa mattina, creando un presidio in piazza Anfiteatro, presso il parco archeologico di Pompei.

“Da 20 anni precari, nonostante svolgiamo servizi essenziali per le attività degli scavi – hanno spiegato i lavoratori -. Ecco perché abbiamo partecipato con rabbia e trasporto al presidio, svoltosi sotto gli occhi dei bigliettai e del personale privato assunto al posto dei nostri compagni e compagne, per effetto della esternalizzazione dei servizi”.

Ciò che chiedono i lavoratori è lo stop alla situazione di precariato, ma anche l’internalizzazione del servizio.

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lo sciopero