Pompei: sequestrati 13 capannoni contenenti rifiuti speciali
Denunciati 3 responsabili: oltre 6mila tonnellate di materiale pericoloso: la scoperta della Guardia di Finanza
04-01-2018 | di Marco De Rosa

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Maxi sequestro a Pompei: ben 13 capannoni messi sotto controllo dalla Guardia di Finanza, con all’interno circa 6mila tonnellate di rifiuti speciali. L’operazione avvenuta nella giornata di mercoledì 3 gennaio 2018: denunciate tre persone alle Autorità Giudiziarie.
L’operazione a cura delle Fiamme Gialle di Napoli ha coinvolto un fondo agricolo di 3.600 mq, nei pressi del centro abitato, su cui erano presenti i capannoni strapieni di rifiuti e di materiali altamente infiammabili. In particolare, i militari del gruppo di Torre Annunziata, nel corso di un’attività info - investigativa scaturita dallo sviluppo di elementi raccolti nello specifico settore, hanno individuato un’area all’interno della quale erano presenti dei capannoni che erano stati costruiti abusivamente.
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L'operazione della guardia di finanza ha portato al sequestro anche di due appartamenti
Dopo un controllo più approfondito sulla struttura, è emerso che, all’interno della megastruttura erano state ammassate anche 11.500 balle di rifiuti speciali del tipo carta, cartone, pellami, stracci di indumenti e scarti di lavorazione tessile, per un peso di oltre 6mila tonnellate, senza alcuna autorizzazione amministrativa né certificazione di prevenzione incendi rilasciata dal competente Ufficio Provinciale.
Immediatamente scattato il sequestro dell’intera area: tre denunciati alle Autorità Giudiziarie competenti.
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