Bocche cucite e riserbo totale al Comune di Pompei e al Parco archeologico, ma l'ormai famoso sopralluogo del ministero della Cultura per mettere a punto la tappa del G7 originariamente prevista nella Città degli scavi, si sarebbe svolto ieri. Intanto dal ministero della Cultura è partito un invito per Andrea Bocelli, il tenore italiano più amato nel mondo: non c'è tuttavia conferma di una sua performance al vertice dei sette Grandi, anche in considerazione della sua agenda fitta di impegni a livello internazionale.

Intorno alle 11, secondo quanto si è appreso, una delegazione di tecnici del ministero, accompagnata dal direttore generale degli Scavi, Gabriel Zuchtriegel, avrebbe effettuato una ricognizione delle strade della città emersa dalle ceneri dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Una notizia che non viene confermata ufficialmente. A Pompei fonti che si occupano dell'organizzazione dell'evento sottolineano che la visita agli scavi da parte dei ministri e delle delegazioni del G7 - prevista per il 20 settembre - non è stata mai formalmente annullata, dopo le rivelazioni di Maria Rosaria Boccia.

Eventualmente, dubbi riguarderebbero il successivo concerto e poi la cena nella Palestra Grande, anche a causa del previsto maltempo. Al Comune di Pompei, tuttavia, per ora non sarebbero giunte notizie di dettaglio del nuovo programma al quale sta lavorando il ministro Alessandro Giuli. "Aspettiamo notizie dal ministero", si limitano a dire. Tornando al maltempo, nell'organizzazione originaria dell'evento era previsto che il concerto e il party agli Scavi sarebbero stati cancellati, con ripiego presumibilmente a Palazzo Reale, a Napoli, in caso di bollettino di condizioni meteo avverse 72 ore prima dell'evento. 

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