Circa 80 telecamere di videosorveglianza per controllare anche le zone periferiche di Pompei.

Presentato il progetto di fattibilità, denominato “Pompei Sicura 4.0”: oltre 650mila euro (651.677,59 €, ndr) con l’obiettivo di contrastare ogni fenomeno di illegalità e promuovere il rispetto del decoro urbano sul territorio.

Negli anni si sono verificati diversi fenomeni illeciti, anche di rilevante allarme sociale. In considerazione del fatto che per il Viminale Pompei è considerata “obiettivo sensibile”, l’amministrazione Comunale recentemente ha realizzato con fondi propri un impianto di Videosorveglianza (attivo solo nell’area centrale della città), il quale ha costituito uno strumento fondamentale per le attività di Pubblica Sicurezza.

Sono 16 attualmente le videocamere che sorvegliano Piazza Bartolo Longo e le strade che portano ad essa. Nel 2018 il comune mariano ha presentato richiesta di ammissione al finanziamento per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza, predisponendo con la Prefettura di Napoli un “Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana”.

“L’Amministrazione di Pompei – si legge nel progetto - intende realizzare un impianto di videosorveglianza comunale, che copra anche le aree periferiche della città capace di assicurare oltre alla visione di contesto ad alta risoluzione l’individuazione dei numeri di targa dei veicoli la classificazione del veicolo e il conteggio degli stessi, individuando una nuova e diversa modalità di impiego del sistema di videosorveglianza, con la precisa finalità di costituire un mezzo non solo di ‘accertamento di illeciti’ ma uno strumento operativo di ‘individuazione dei responsabili degli illeciti’.

La “control Room” sarà realizzata all’interno del comando di Polizia Locale, con collegamenti diretti alla stazione dei carabinieri e al commissariato di Polizia.

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