Esprime soddisfazione il commissario europeo Corina Cretu per lo stato di avanzamento dei lavori nel sito archeologico di Pompei. “Potete essere fieri di voi” queste le parole nell’intervento seguito alla visita agli scavi. “Obbiettivo raggiunto innanzitutto per quanto riguarda l’incremento dei visitatori che sono arrivati a 3 milioni con una forte ricaduta economica e sociale. La commissione europea segue il Grande Progetto Pompei non soltanto per i 100 milioni di euro investiti ma anche perché il mondo vuole vedere i risultati”. Dall’inizio dell’anno i visitatori registrati a Pompei sono già 100 mila, in aumento rispetto allo scorso anno e nonostante i mesi invernali in genere con flussi turistici più bassi.

Tali risultati ricevono il plauso della commissione europea che guarda finalmente a Pompei come ad una delle eccellenze europee condivise con l’intera umanità. Dal crollo della schola armaturarum quando tutto il mondo puntava il dito contro la cattiva gestione dei beni culturali italiani e quindi europei, esiste oggi una cabina di regia studiata appositamente per risolvere tutte le necessità del sito. La direzione generale del Grande Progetto è stata una delle pratiche vincenti per colmare quei vuoti nella cattiva gestione prima ancora della mancanza di fondi. Particolare attenzione è stata data nel 2016 alle varie attività di valorizzazione del sito, connesse ai restauri e alle messe in sicurezza che hanno consentito l’ampliamento dell’offerta di visita con l’apertura di 30 domus/edifici restaurati, la restituzione della rete viaria completa di intere regiones nelle quali si è completata la messa in sicurezza (IV-V-VI-IX) e la realizzazione di numerose mostre temporanee ed esposizioni permanenti, per la prima volta dopo anni organizzate all’interno dell’area archeologica.

Orgoglio anche nelle parole del Soprintendente Massimo Osanna che –nonostante i recenti dissapori con i sindacati che hanno atteso alle porte degli scavi il commissario europeo – sottolinea come i “risultati ottenuti a Pompei non siano mai stati visiti prima. Si attende la riapertura della regio VII a marzo ed in primavera di altre domus, mentre continua la rotazione delle domus per evitare il calpestio continuo delle strutture”.

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Di particolare importanza appare il progetto da poco inaugurato Pompei per tutti, che permette ad oggi la fruizione ad ogni tipo di visitatore del sito archeologico, dalle persone su sedie a rotelle alle famiglie con bambini e passeggini.

“Sentirsi dire dal commissario europeo che da preoccupazione Pompei è diventata un esempio è assolutamente importante – queste le parole del Ministro Dario Franceschini che annuncia anche che si sta lavorando sull’illuminazione notturna negli scavi. 


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