Pompei, Sorrentino: “No all’uso della sala consiliare per le commissioni”
Diniego del Presidente del Consiglio per la proposta avanzata da Martire e Gallo
09-03-2015 | di Raffaele Perrotta
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“Pur condividendo lo spirito della richiesta avanzata dai consiglieri di minoranza, non è possibile accogliere l’istanza”. Una decisione netta quella del Presidente del consiglio comunale di Pompei, Raimondo Sorrentino, che non fuga ogni possibilità di replica.
LA NOTA DI MARTIRE E GALLO. La vicenda risale a qualche giorno fa, quando i consiglieri di opposizione, Bartolo Martire e Franco Gallo, hanno scritto una nota a Sorrentino chiedendo “l’autorizzazione a svolgere le sedute delle commissioni consiliari permanenti nella sala consiliare”. Secondo i 2 consiglieri “la richiesta nasce dalla necessità di offrire ai cittadini di Pompei, nell’ottica della trasparenza, la possibilità di poter assistere ai lavori delle commissioni”.
Il diniego del Presidente dell’assise è dovuto a diversi fattori. “Nello specifico – continua Sorrentino – svolgere le commissioni, aperte al pubblico, nella sala consiliare comporterebbe problemi di sicurezza, in quanto sarebbe opportuna la presenza delle forze dell’ordine per ogni seduta. Inoltre, la sala è spesso utilizzata per convegni e riunioni che si andrebbero a sovrapporre alle commissioni”.
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