Pompei, stavano per rubare una Panda ma vengono scoperti dai carabinieri
Un napoletano e uno stabiese vengono arrestati. Per non farsi scoprire avevano la cassetta degli attrezzi nascosta dietro il fanale posteriore
24-06-2015 | di Redazione
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Centraline, ‘chiavini’, cacciaviti, estrattori e quant’altro, tutto ben nascosto dietro al fanalino posteriore, è quanto hanno scoperto i carabinieri di Torre Annunziata la scorsa notte durante l’arresto di Pasquale Longobardi, 36enne stabiese, e Marco Dell’Annunziata 47enne napoletano, ritenuti responsabili di furto aggravato e possesso di strumenti atti allo scasso.
Una pattuglia di militari ha bloccato i due intenti a forzare l’accensione di una Fiat Panda.
Alla vista dei militari Longobardi e Dell’Annunziata sono entrati di corsa nella loro vettura e hanno tentato di scappare. Ma sono stati inseguiti e bloccati dopo qualche centinaio di metri.
Nel corso della perquisizione dell’auto dei fermati i militari hanno notato uno strano movimento del fanalino posteriore sinistro. A questo punto il fanale è stato smontato e nel vano di carrozzeria sul parafango i carabinieri hanno trovato centraline (usate per sostituire quelle codificate durante i furti), cacciaviti, cavi e quant’altro necessario al furto di un’auto.
Secondo quanto appurati dai militari, i due malviventi tenevano la ‘borsa dei ferri’ sempre pronta all’occorrenza, nascosta in modo da limitare il rischio di essere sorpresi in possesso del materiale illegale.
Dopo le formalità di rito Longobardi e Dell’Annunziata sono in attesa del rito direttissimo
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