Pompei Street Festival, gli alunni dell'IC Maiuri si trasformano in opere d'arte
Grande successo per il progetto inclusivo “Les Tableaux Vivants”. I quadri viventi degli studenti conquistano il pubblico
04-07-2023 | di Redazione
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Gli alunni dell'IC Maiuri protagonisti al Pompei Street Festival con il progetto inclusivo “Les Tableaux Vivants”. Da Vinci, Botticelli, Picasso. I ragazzi dell'istituto comprensivo hanno celebrato l'arte portando in scena i quadri più famosi della storia.
Promotori del progetto le professoresse d’arte Cinzia Autieri, Mariarosaria Iozzino e Maria De Palma, il docente di Sostegno e Garante delle Persone con disabilità del Comune di Pompei, Angelo Di Prisco e la Dirigente Scolastica Mariarosaria Marulo. Il Laboratorio Tableaux Vivant ha coinvolto circa 60 alunni delle classi II e III. Inclusione, cooperazione e creatività. Il progetto propone agli alunni un modo del tutto nuovo di avvicinarsi alla Storia dell’Arte. Lo spettacolo dei ragazzi, andato in scena il 30 giugno alla Fonte Salutare di Pompei, è stato uno degli eventi più suggestivi del festival.
Pompei Street Festival fa sold out: raddoppiati i visitatori
Il direttore Petrucci: 'Felice abbia funzionato su sei giorni'
Gli alunni si sono perfettamente calati nella parte comprendendo “dal vivo” le parti che formano un’opera d’arte: la composizione, i personaggi, il peso e l’equilibrio, le luci e le ombre, gli usi e costumi. Inoltre, sono stati i ragazzi con il contributo delle professoresse ad occuparsi della realizzazione dei costumi. I ragazzi hanno accettato questa piccola grande sfida con l’entusiasmo di dare ognuno la propria pennellata sulla grande tela dei Tableaux Vivants della Maiuri.
La terza edizione del Pompei Street Festival si è chiusa con uno strepitoso sold out. La città si è trasformata in un museo a cielo aperto e le strade sono diventate tele viventi. L'ideatore della kermesse culturale e artistica è l'artista Nello Petrucci, artefice principale del grande successo dell'iniziativa. “Rispetto agli anni scorsi il festival è passato da tre a sei giornate di eventi moltiplicando di fatto le iniziative realizzate. Il progetto stilato doveva ampliare il numero di giorni per creare i presupposti per programmare un valido periodo di permanenza in città per i turisti, ma non immaginavamo di registrare il sold-out nelle strutture ricettive, sia alberghiere che di ristorazione”.
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