“Invito la consigliere Padulosi a presentare regolare denuncia. Se vuole, posso accompagnarla personalmente”. Il sindaco di Pompei, Nando Uliano, risponde alle accuse che sono state mosse alla sua amministrazione dai banchi dell’opposizione. “Affermare che ai cittadini venga chiesto ‘per chi hanno votato’, come lasciapassare per accedere ad uffici e servizi comunali, è di una gravità inaudita. Questa ipotetica lista dei buoni e dei cattivi appartiene ad un altro modo di fare politica”.

LA POLEMICA. La polemica è scoppiata durante l’ultimo consiglio comunale di venerdì 6 marzo. Maria Padulosi, consigliere di opposizione ed ex candidata sindaco, ha criticato “alcuni comportamenti” che accadrebbero nelle stanze di palazzo De Fusco. In particolare, ha riportato la famosa domanda ‘per chi ha votato alle ultime elezioni?’, affermando che “viene fatta ai cittadini – ha continuato la Padulosi nella seduta dell’assise - che vengono a parlare con i consiglieri di maggioranza o con la giunta”. Inoltre ha denunciato “irruzioni di terzi quando c’è a colloquio qualcuno dell’opposizione e la difficoltà, per gli stessi, di recuperare informazioni”.

LA RISPOSTA DI ULIANO. Il primo cittadino rispedisce al mittente tutte le accuse precisando che “non ho mai fatto colloqui privati con le persone ed i cittadini – ha detto Uliano – I miei collaboratori, consiglieri comunali ed assessori sono sempre presenti a tutela della trasparenza e della legalità”. Inoltre, sulla facilità di reperire informazioni ed atti da parte delle opposizioni, il sindaco ha ribadito “alla Padulosi di sporgere denuncia circostanziando fatti ed eventi, facendo nomi e cognomi, se necessario, dei dipendenti o dei funzionari che ostacolerebbero l’esercizio della sua funzione di controllo, negandole atti e documenti”.

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La denuncia della Padulosi