Pompei: vendeva posti di lavoro al Santuario, fingendosi amico di preti e vip
Ai domiciliari Noè Somma: si vantava di conoscere alte autorità della Chiesa
09-03-2015 | di Redazione

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"Salve, posso darvi un posto di lavoro al Santuario. Voi pagatemi, io ho conoscenze molto in alto". Forse era questa la frase più utilizzata, per adescare potenziali sue vittime, da Noè Somma, 57 anni e già noto alle forze dell'ordine, arrestato oggi dai carabinieri di Pompei per truffa e millantato credito.
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Accusa ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata le cui indagini hanno accertato che Somma, vantandosi di poter influire su ufficiali della Soprintendenza, dirigenti di Asl ed Inps, addirittura su alcune autorità ecclesiastiche, avrebbe venduto 5 posti di lavoro, riuscendo a farsi consegnare somme da 500 a 4.500 euro da cinque persone, attirate dalla promessa di posti di lavoro nel Santuario e negli scavi archeologici di Pompei. Il giochino è finito oggi. L'arrestato, ora, è ai domiciliari.
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