POMPEI. E’ stato condannato a 2 anni di reclusione con interdizione perpetua dai pubblici uffici, Bruno Milano, 46enne professore di Pompei ed ex docente di pianoforte complementare al Conservatorio di musica “Nicola Sala” di Benevento. Gravissima l’accusa: violenza sessuale ai danni di 3 donne, tutte maggiorenni, molestate in strada, in pieno centro della cittadina mariana. La pena è stata inflitta al professore ieri, dopo il processo celebratosi con rito abbreviato al Tribunale di Torre Annunziata.

LA VICENDA. I fatti risalgono al 14 maggio scorso. Il professore fu “incastrato” da 3 donne, che avrebbero quella sera stessa denunciato ai carabinieri di Pompei il tentativo di stupro subito in strada ad opera di un uomo descritto “in preda a un raptus”. La più giovane delle ragazze sarebbe riuscita a rifugiarsi in un negozio, prima di correre in Caserma. Milano fu immediatamente arrestato. Il giorno dopo venne giudicato con rito direttissimo.

IL PROFESSORE IMPUTATO ANCHE A BENEVENTO. Condannato per i fatti di Pompei e in attesa di processo anche a Benevento. Il giorno dopo l’arresto nella città mariana Bruno Milano, il 46enne professore di pianoforte, fu raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal sostituto procuratore del Tribunale sannita Marcella Pizzillo su richiesta del gip. Ancora una volta il docente è accusato di violenza sessuale nei confronti di 7 studentesse del Conservatorio “Sala”, tutte 20enni, che sarebbero state palpeggiate nelle parti intime e in alcuni casi anche baciate sulle labbra. I fatti contestati sarebbero accaduti nei mesi di gennaio e febbraio scorsi all'interno dell'istituto musicale sannita, dove il docente teneva le sue lezioni.

A maggio le allieve, vittime delle “attenzioni” del professor Milano, avrebbero raccontato ai vertici del Conservatorio di essere state avvicinate all'interno delle aule, sulle scale ed anche nei pressi della segreteria dell'istituto. Una volta ascoltate le testimonianze delle studentesse, il direttore Giuseppe Ilario prima allontanò il docente e poi si rivolse alla Questura. Per le presunte molestie a Benevento il pm ha già chiesto il giudizio immediato.

LA NOTA DEL CONSERVATORIO. Questa la nota diffusa dai vertici dell’Istituto “Nicola Sala” di Benevento lo scorso 15 maggio, giorno del secondo arresto in 48 ore per il professore di pianoforte: “Il Presidente Caterina Meglio ed il Direttore Giuseppe Ilario del Conservatorio di musica ‘Nicola Sala’, in ordine alle notizie apparse sui media relative alla misura restrittiva della libertà personale che ha raggiunto un docente del Conservatorio, fanno presente che, sin dall’inizio, hanno posto in essere tutti gli atti necessari a tutela dell’Istituzione e delle allieve, informando le autorità competenti e il Ministero di riferimento”

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"