Mentre a San Giorgio a Cremano si aspetta “Ethnos” che compie il suo ventesimo anno per il quale si prevede il tutto esaurito, a Portici è bufera sul Mozart Box. La consueta rassegna degli spettacoli che dopo 10 anni non è stata finanziata con i fondi regionali, ma che il Comune ha deciso di fare svolgere egualmente con i fondi delle casse comunali per quasi 70 mila euro.

Flop per le quattro serate previste per la scasa presenza di pubblico rispetto al preventivato. Il comune avrebbe recuperato soltanto 8 mila euro. L’opposizione, ma anche gli stessi cittadini si sono “ scatenati” contro il Sindaco e la sua amministrazione per la scelta considerata  scellerata ritenendo se non fosse stato il caso di utilizzare questi soldi per interventi urgenti e necessari sul territorio.

Ma la beffa maggiore appare la mancanza di comunicazione e sponsorizzazioni che denota secondo gli osservatori una sorta di improvvisazione che la città non può permettersi. Le critiche  più feroci sono state espresse dall’ex Presidente del Consiglio Comunale Fernando Farroni : “ Partecipazione, etica e responsabilità mi rendono doveroso mettervi a conoscenza dei costi del 'Mozart Box' L'establishment della politica porticese ha ritenuto opportuno organizzare una rassegna di 4 serate, a questi costi: uscite 67500 € di cui 50000 € cachet degli artisti, e 15000 € per il service, e 2500 € per spese siae. Entrate circa 8000 € proventi da bigliettazione, venduti 600 biglietti sui 1200 disponibili . Di conseguenza il costo che graverà sulle casse comunali è di circa 59 mila € . In periodi di "vacche grasse" un lusso del genere può anche passare in sordina, ma non a meno di un mese dell'approvazione di un bilancio di previsione che vede un aumento dell'addizionale irpef alla massima aliquota per tutte le fasce di reddito”.

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