Nel corso dell’incontro  del team scientifico che ha ideato l'esperimento di «sviluppo di un apparato radicale vegetale nello spazio»  con l’Astronauta Paolo Nespoli , è stato chiarito  l’unico interrogativo che restava da svelare ancora .  

Un esperimento che ha portato  a 400 km dalla terra  27 semi di  carote italiane  per osservare la direzione che avrebbero preso le loro dici  in  assenza di gravità , in particolare per  vedere se le radici sarebbero andate verso l’acqua  o la soluzione  nutritiva  e in che direzione dal momento che sulla terra sono  influenzate dalla forza di gravità .E’ stato dunque osservato che le radici  emesse dai semi  sono andate verso le sostanze minerali in un percorso orizzontale . Un’osservazione che potrebbe sembrare banale  ai più ma che  potrebbe costituire un handicap per le future coltivazioni nello spazio. Secondo la professoressa Giovanna Aronne, coordinatrice , il progetto  riveste una importanza notevole   perché  l’esperimento ha fatto osservare il comportamento della radicazione dei semi e della loro crescita  di fronte all’acqua e agli elementi nutritivi   in una  dimensione  ambientale, per la  loro  interazione  e i loro stimoli ,  assolutamente inconsueta che non è quella della Terra .

L’esperimento  sarà studiato  e approfondito con ulteriori  “ricerche” per arrivare  verso la nascita e la crescita di piante di dimensioni  e forme nuove che possano vivere  e svilupparsi in ambienti particolari e limitati  come  quello dello spazio  ma che possano anche avere ricadute positive  per le  coltivazioni sulla terra. Ha preso il via proprio dalla Sala Cinese della Reggia di Portici  il tour di  visite di Paolo Nespoli  ai coordinatori scientifici degli esperimenti italiani svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) durante la missione VITA.  A Portici Nespoli ha spiegato le modalità con cui si sono svolte le delicate operazioni  dell’esperimento nel particolare ambiente  della “stazione spaziale”.  Quello nato a Portici è un  esperimento cosiddetto  MULTI-TROP di grande interesse  e di grande impatto nell’immaginario collettivo perché rappresenta un primo passo verso il futuro  a cui hanno partecipato ricercatori del Dipartimento di Agraria e studenti del Liceo Scientifico Statale Filippo Silvestri . Il progetto, unico,  riguardante  le piante con esperimenti di biologia vegetale  ha vinto il concorso “Yiss – Youth ISS Science”, bandito dall’Agenzia Spaziale Italiana, ed è stato inviato sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in occasione della missione Expedition 52/53, che ha avuto tra i protagonisti l’astronauta italiano Nespoli .

“ Le migliori idee vengono dai giovani che ci sorprendono sempre, hanno sempre qualcosa di più  e questo esperimento ne è la prova –  ha detto Nespoli –  Con la ricerca spaziale si comprende che nella ricerca non c’è limite, e  passo dopo passo si arriva lontano”.  


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