Portici, al Banco Alimentare arrivano anche i panettoni in vista del Natale
Dono della pasticceria De Vivo alla sede di Libera. Vari i volontari a lavoro
12-12-2018 | di Claudio Di Giorgio
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In occasione del Natale la distribuzione mensile dei prodotti alimentari ai bisognosi da parte di Libera Portici comprenderà anche i “Panettoni” . Sono quelli che la ditta De Vivo di Pompei , come lo scorso anno ha voluto donare alla sede di Libera, perché vengano inseriti nella quota degli alimenti consegnati dal Banco Alimentare e distribuiti alle famiglie bisognose .
Sono 250 le famiglie di Portici e dei Comuni limitrofi che colpite dalla crisi economica sono costrette a bussare alla porta della associazione. E’ li che trovano tanti volontari uomini e donne che tra le tante iniziative a cui collaborano non disdegnano di offrire anche una giornata di lavoro materiale per scaricare le centinaia di pacchi alimentari dal camion del Banco Alimentare disegnando sui loro volti serenità e soddisfazione mentre si affaticano nel lavoro.
Libera è una delle 400 associazioni a cui il Banco Alimentare consegna mensilmente pacchi alimentari in Campania servendo così le esigenze di oltre 152.000 persone . “Non sono numeri – fa sapere Roberto funzionario del Banco Alimentare – ma persone dietro ognuna delle quali c’è una storia e un peso da portare. Ma ci sono anche storie e tanti volti di persone che li aiutano, gli donano un sorriso gli danno un abbraccio e gli stanno vicino. Questo è il Banco Alimentare, non solo cibo ma anche una vita fatta di storie e di abbracci”.
L’importanza di questa attività non è sfuggita alla RAI che ha voluto oggi essere presente a questa operazione per testimoniare quanto sia cambiata la vita in questa Villa ottocentesca Villa Fernandez sequestrata e confiscata , una volta simbolo della “grandeur” dei padrini della camorra, già sede di matrimoni , festeggiamenti vari, un modo per effettuare riciclaggio di denaro sporco e dove si decideva anche la sorte di persone.
“ Lotta alla povertà complessa” è uno dei pilastri dell’Associazione Libera che sviluppa una attività di antimafia concreta, – fa sapere Leandro Limoccia Presidente referente di Libera Portici Collegamento Campano contro le camorre - Da momenti di morte abbiamo trasformato questo bene confiscato alla camorra in luogo che profuma di vita per valorizzarlo dandogli dignità. Noi non facciamo assistenza, incontriamo i volti delle persone nel nostro centro ascolto in cui facciamo un percorso di condivisione di denuncia e di progetto e sollecitiamo le istituzioni a fare quanto di loro competenza perché i diritti non devono essere prerogativa di qualcuno ma di tutti in una battaglia contro le discriminazioni e disuguaglianze per combattere contro la camorra e le mafie”.
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