Il sindaco Nicola Marrone a pochi minuti dalla sua sfiducia, si trincera in un “no comment” che racchiude la disfatta finale di tre anni di amministrazione. Questa mattina 13 consiglieri hanno firmato la mozione di sfiducia, tra i quali Viscardi, membro della maggioranza rimasto deluso dalla precedente decisioni del sindaco di revocare la giunta.

“Abbiamo messo fine ad una delle pagine più brutte di questa città – commenta il segretario del PD, Amedeo Cortese – È giunta l'ora di ricostruire”. Anche Luca Manzo, firmatario del protocollo, ha definito la sfiducia “atto dovuto”, continua: “È sempre triste quando accadono episodi del genere, ma questo è un sintomo di una grande volontà di fare del bene per Portici. L'amministrazione Marrone è sempre stata sorda nei confronti dei bisogni del territorio e purtroppo la città è imbavagliata nel degrado e nell'incuria. Si percepiva in questi giorni anche una grande volontà del popolo, ed è questa che abbiamo seguito. Siamo convinti di una grande coalizione che risolleverà Portici”.

La decisione di oggi è stata una diretta conseguenza di una scelta (la revoca della giunta) operata in un momento alquanto instabile della scena politica, scelta che non è stata apprezzata neanche dalla maggioranza stessa e che ha sancito la definitiva fine. Il consigliere comunale di ala Marrone, Mauro Mazzone, ha commentato: “Il sindaco ha sempre puntato molto sulla figura dei giovani ed infatti credo che i Giovani Organizzati abbiano svolto un ruolo centrale in questa amministrazione. C’è amarezza chiaramente quando termina ogni esperienza e per quanto concerne l'analisi delle luci e delle ombre di questo periodo, crediamo che ci sia bisogno di un momento di riflessione più approfondito”.

Si attende ora l'azione del commissario prefettizio in arrivo già domani, in tanto le opposizioni si preparano per la campagna elettorale delle elezioni nella primavera 2017.

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