Portici. Anziano sventa la truffa del falso avvocato: due donne arrestate
L'uomo, insospettito, ha chiesto aiuto ai carabinieri: i militari hanno agito in silenzio e incastrato i truffatori
29-03-2025 | di Redazione

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Ha avuto il sangue freddo di dubitare e la prontezza di rivolgersi alle forze dell’ordine, riuscendo così a smascherare una truffa e a far arrestare i responsabili. Protagonista della vicenda un 76enne di Portici, che ha evitato di cadere nella classica truffa del finto avvocato grazie alla sua lucidità e all’intervento tempestivo dei carabinieri.
L’episodio si è verificato nel pomeriggio in via Gaetano Poli. L’anziano stava passeggiando quando ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato, che con tono allarmante gli ha comunicato che suo figlio era stato arrestato per aver investito una persona e che sarebbe servito del denaro per garantirne la libertà. Preso dal panico, l’uomo ha seguito le indicazioni ricevute e ha prelevato il denaro richiesto, 1.300 euro. Ma un dubbio lo ha assalito: “E se fosse una truffa?”
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Scoperto e sequestrato dai Carabinieri
Il sospetto si è rafforzato mentre camminava e ha notato, all’interno di un bar, due carabinieri intenti a prendere un caffè. Senza dire una parola, l’uomo si è avvicinato e ha avvicinato il cellulare all’orecchio di uno dei militari. Il maresciallo ha immediatamente compreso la situazione e, con un rapido scambio di sguardi, ha concordato con il 76enne una strategia per incastrare i truffatori.
Mantenendo la conversazione con il falso avvocato, l’anziano ha assecondato le sue richieste e si è diretto verso il punto di consegna del denaro, in via Diaz, mentre i carabinieri lo seguivano a distanza. Poco dopo, sul luogo dell’incontro, sono giunte due giovani donne a bordo di una Jeep Renegade, designate per il ritiro della somma. Quando lo scambio è avvenuto, i militari sono intervenuti e le hanno arrestate. Si tratta di due ragazze di 20 e 23 anni, accusate di truffa. Si tratta rispettivamente di Maria Lorusso di Pomigliano d’Arco, e di Arianna Pizzone di Casoria.
Nel frattempo, un uomo di 44 anni, che fungeva da palo per le complici, è stato denunciato. Non si era accorto della presenza dei carabinieri che, con discrezione, lo stavano osservando. Il denaro è stato restituito al legittimo proprietario, mentre le due arrestate sono state trasferite in carcere.
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