Portici apre le porte alla “Scuola d’Impresa”: 40 ragazzi per un modello di azienda ideale
Al via con l’incontro di Villa Savonarola il corso per manager nelle aziende confiscate alle mafie
24-10-2015 | di Redazione

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Si chiama “Portici Scuola d’Impresa” il progetto promosso dall’Ufficio “Informa giovani” del Comune, in collaborazione con l’associazione “Economia e Sviluppo”. Chiaro il percorso dell’iniziativa, presentata ieri nella serata inaugurale di Villa Savonarola: 12 incontri, uno a settimana, nelle sedi di aziende locali e soprattutto nei beni confiscati alle mafie.
L’obiettivo della Scuola d’Impresa sarà formare i giovani (sono 40 gli iscritti al corso) verso un modello di impresa ideale. “Si parlerà di organizzazione del lavoro e dello stile della direzione aziendale come strumento di gestione. Altri punti saranno l’amministrazione, il bilancio, la contabilità fiscale, l’informatica e la sicurezza sul lavoro”- le parole di Francesco Saverio Cioffi, direttore di “Giugliano Scuola d’Impresa”, che ha esposto ieri ai ragazzi le direttive del corso.
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I quaranta partecipanti sono aspiranti manager ed imprenditori. Non tutti, però, con la stessa formazione culturale. “Uniformare un’aula per noi non è un problema. Occorre solo la disponibilità delle persone che seguiranno il corso” - ha poi concluso lo stesso Cioffi - . Al “vernissage” di ieri in Villa presenti, tra gli altri, Antonio Capece, direttore del Centro servizi giovani di Portici, Valentina Maisto, assessore alle Politiche Giovanili del Comune, Tommaso di Nardo, presidente Associazione “Economia e Sviluppo” e l’economista Luca Meldolesi.
Maria Vittoria Romano
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