Portici, blitz al mercato in via Diaz: sequestrati vari kg di baccalà in cattivo stato
Operazione congiunta tra capitaneria, asl, polizia e vigili urbani. Sedici le infrazioni per occupazione abusiva
04-09-2019 | di Claudio Di Giorgio

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Importante operazione ispettiva si è svolta questa mattina lungo il primo tratto dell’asse mercatale di Portici con ingresso da via Diaz e con un grosso spiegamento di forze dell’ordine. L’operazione di controllo ha visto l’intervento congiunto degli uomini della Capitaneria di Porto, Asl servizio ispettivo per l’igiene degli alimenti, Polizia Municipale e Polizia di Stato.
Si è trattato di una verifica generale delle condizioni di vendita dei prodotti alimentari unitamente al controllo dei permessi di vendita. L’iniziativa ha fatto seguito a una segnalazione di un cittadino che riferiva del cattivo stato di alcuni prodotti alimentari e difficoltà di circolazione nell’area . Sono stati sequestrati oltre 20 kg di pesce per la mancata etichettatura e indicazione della provenienza del prodotto, alcuni kg. di baccalà sono stati sequestrati perché in cattivo stato di conservazione e il detentore è stato denunziato penalmente.
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Una verifica sulla striscia di strada destinata alla decelerazione dei mezzi provenienti dalla Via Benedetto Cozzolino e diretti in città mediante via Siani appartenente al territorio di Portici , ha permesso di contravvenzionare i venditori ambulanti che sostano con i loro camion carichi di frutta e meloni proprio su quella stretta strada creando elevate possibilità di incidenti .
Lungo l’asse mercatale sono state rilevate sedici infrazioni per occupazione abusiva di suolo da parte di soggetti che pur avendo l’autorizzazione alla vendita ambulatoriale erano in posizione fissa e altri 4 in violazione al codice della strada per occupazione delle aree di transito , marciapiedi, con i propri mezzi. Alcuni soggetti sono stati trovati privi di autorizzazioni commerciali. Un lavoro svolto in sinergia e collaborazione tra i vari Enti dove ognuno ha guardato gli specifici aspetti di competenza tra l’ASL che ha verificato l’igiene degli alimenti e il loro stato di conservazione, la Polizia di Stato per gli aspetti dell’ordine e la sicurezza pubblica, la Capitaneria di Porto che ha fatto riferimento al pescato e la Polizia Municipale per gli aspetti relativi alle attività di sequestro e del codice della strada.
“C’è una sinergia fortissima con la Capitaneria di Porto con la quale lavoriamo sistematicamente per la sicurezza dei cittadini -ha spiegato il comandante Gennaro Sallustio-specialmente per il controllo del commercio dei prodotti ittici ma anche per quanto riguarda l’ambiente con la verifica dello stato degli scarichi dei locali del Granatello e le immissioni in fogna. Sempre con la Capitaneria abbiamo provveduto anche al controllo degli autolavaggi del territorio che sono stati oggetto di sequestro e dissequestro solo dopo che hanno regolarizzato i loro impianti particolarmente per quanto concerne le immissioni in fogna”.
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