Portici. Bullismo, il male moderno con Ornella Della Libera
Una serata dedicata alla tematica che negli ultimi tempi sta creando disagi tra i più giovani
28-03-2023 | di Claudio Di Giorgio
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A Portici in Villa Fernandez il bene sequestrato alla Camorra incontro di giovani studenti , genitori e docenti con Ornella Della Libera , scrittrice di fama, , esperta di disagio e criminalità minorile presso università, biblioteche , associazioni e scuole di ogni genere e grado, e Leandro Limoccia Presidente di Libera Portici , per discutere di quella che man mano sta diventando sempre più una pericolosa deriva sociale il bullismo e cyperbullismo. Un vero e proprio grido di dolore quello sollevato dalla scrittrice per un fenomeno che incide notevolmente oltre che su molti giovani anche su molte famiglie imperversando sempre più nelle società moderne.
Ornella Della Libera da oltre 20 anni cerca di portare il suo fattivo contributo per arginare la deviazione caratteriale che si insinua ormai nella gioventù in conseguenza del dilagare soprattutto del bullismo e cyberbullismo incontrando le parti interessate e affrontando con loro il fenomeno e con l’aiuto dei suoi progetti sulla cultura della legalità cercando di prevenire e risolvere problematiche minorili relative ai disagi psicologici ,violenze, bullismi, adescamenti in rete, cyberbullismi spiegandone la pericolosità delle conseguenze .
Per meglio aiutare a comprendere la gravità del fenomeno e tentare di dare un concreto aiuto per arginarlo Ornella Della Libera ha presentato il suo ultimo volume “ Crudo , le storie vere che nessuno ti racconta” candidato al premio Strega e già tradotto all’estero.
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“E’ un libro urgente e necessario – racconta la scrittrice - dove con crudezza sono raccontate le storie di dieci ragazzi che in qualche modo possono essere i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri alunni, sono quei ragazzi che per ingenuità vogliono sentirsi grandi per tristezza o per depressione o per motivi che sono sconosciuti ai grandi e si trovano in situazioni di grave pericolo e anche spesso senza ritorno. Per cui oggi c’è confusione , le famiglie sono disorientate e non ci sono punti di aggregazione”.
Un tempo esisteva l’oratorio – spiega ancora Ornella Della Libera - dove i ragazzi potevano stare li tranquilli e le famiglie e loro stessi e i familiari si sentivano sicuri. Ora , forse anche a seguito della pandemia i ragazzi non sanno più cosa fare e hanno attacchi di panico, voglia di libertà ma nello stesso tempo anche voglia di trasgressione e non si rendono conto che ci sono dei pericoli e situazioni che non devono accadere, sfide, sfide pericolose , sfide mortali, uso di superalcoolici, tagliuzzamento delle braccia, il lasciarsi affascinare da sconosciuti e poi scoprire che dietro si celano pedofili , riunirsi in gruppo per bullizzare compagni , farsi selfi con alle spalle i treni, lanciarsi dai balconi per ottenere più like e scegliere di togliersi la vita per dire “ecco sono vivo, esisto ci sono persone che mi apprezzano”.
L’autrice del libro spiega ancora che ci sono vari tipi di bullismo e di cyberbullismo, per la omofobia, per cattiveria, per divertimento stupido e che attraverso la rete si danno ai ragazzi armi pericolose nelle loro mani . Attraverso i telefoni invece di ampliare la loro mente con lo studio loro si divertono ad “ assassinare” i ragazzi con le parole con cattiverie che possono fare più male di una scazzottata.
La scrittrice ha avuto numerose esperienze dirette di conoscenza di casi specifici, storie dirette che ha vissuto che ha conosciuto che racconta affinchè ci sia qualcuno che possa salvarsi come è accaduto a diverse persone. Tanti , racconta, sono i ragazzi e tanti i genitori che non si accorgono delle situazioni in cui finiscono i loro figli e che poi piangono la loro morte perché si sono tolti la vita , che fino a l giorno prima ridevano scherzavano erano tranquilli ma avevano un dolore silenzioso che albergava nelle loro anime .
“Io vorrei informare i ragazzi, i genitori i dirigenti scolastici e tutti gli educatori - spiega ancora Ornella Della Libera - che quando ci sono dei segnali di allarme che ho sintetizzato nell’ultima parte del mio libro CRUDO, c’è una parte del semaforo di Leslie col suo segnale che fornisce delle avvisaglie per capire in anteprima quando un ragazzo ha dei seri problemi. Abbiamo anche creato un decalogo per i genitori che può essere distribuito in tutte le scuole, ad uso di tutti, con 10 regole per l’educazione digitale e 10 regole per i ragazzi per capire quando c’è pericolo . Vorrei - conclude la scrittrice - che CRUDO fosse uno scudo per tutelare i ragazzi spiegando loro le cose prima che accadano e cosa succede dietro le quinte quando si colpisce un compagno e cosa c’è prima durante e dopo, anche di penale, senza minimizzare ne trascurare “ .
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