Nella splendida cornice del Galoppatoio Reale della Reggia Borbonica di Portici si è tenuta la celebrazione del 150° anniversario della fondazione della Facoltà di Agraria.

Gli ospiti hanno partecipato ai momenti commemorativi che hanno riguardato la storia dell’Istituto dell’allora Scuola Superiore di Agricoltura dall’800 a oggi Dipartimento di Agraria.          Presenti Matteo Lorito Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ex Direttore della facoltà di Agraria, Marta Schifone in rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Gaetano Manfredi Sindaco di Napoli, Vincenzo Cuomo Sindaco di Portici, Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania, Danilo Ercolini  Direttore del Dipartimento di Agraria, Autorità  Civili e Militari e Rappresentanti degli Studenti.

L’antica Scuola Superiore di Agricoltura di Portici  oggi Dipartimento di Agraria  dell’Università Federico II, vide la luce nel 1872, con sede all’interno della Reggia Borbonica e ha rappresentato da sempre un importante punto di riferimento per le scienze agronomiche del Mezzogiorno d’Italia, e non solo. Nel 1935 fu assunta nel complesso delle sedi universitarie dell’Università degli Studi di Napoli, poi Federico II, divenendo Facoltà di Agraria.

Numerose sono state le figure illustri di docenti che si sono succedute alle cattedre dell’Istituto e che hanno contribuito a fare grande l’istituzione. Oggi il sito universitario possiede anche una sua  peculiarità  come luogo in cui convivono importanti testimonianze storico-architettoniche dell’epoca borbonica e pregevoli  collezioni di piante provenienti da diverse zone del mondo.  Ma la facoltà inserisce accanto agli insegnamenti di base sempre nuove discipline, tutte collegate alla risoluzione dei maggiori problemi dell’agricoltura e da sempre riceve richieste di ricerche con conseguente notevole crescita testimoniata dai numeri in costante ascesa degli insegnamenti attivati, dei docenti impegnati, degli studenti iscritti e del numero dei laureati ed è al primo posto in Italia e tra i primi trenta al mondo. 

Ma non basta, la Facoltà è diventata anche principale promotrice di Agritech, il Centro Nazionale per lo Sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura, un progetto che coinvolge numerose università italiane e centri di ricerca che vale 350 milioni di euro di cui 320 milioni a carico del Pnrr. La sua ampia offerta didattica comprende tra l’altro Tecnologie Alimentari, Scienze Gastronomiche Mediterranee, Viticoltura ed Enologia a cui sono collegati  progetti  che incassano premi.

La Scuola  ha raggiunto  elevati livelli  nella  ricerca scientifica  per  la  qualità dei  professori , ricercatori, e  il miglioramento delle sue strutture , e oggi vanta  oltre duemila studenti iscritti numerosi docenti, 150 ricercatori, 90 tecnici, 85 dottorandi e si impone  ai più elevati livelli  tra le varie università del mondo. Si celebrano  dunque  oggi  i primi  150 anni di una storia splendida  di cultura e di scienza  che ha coinvolto  tante generazioni di  studiosi, docenti  e  studenti   verso un  meraviglioso  percorso  formativo  dall’800 ai giorni nostri.

Per Matteo Lorito Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II non si sarebbe potuto immaginare,  quanta strada avrebbe fatto quella Scuola poi Facoltà e ancora Dipartimento nei decenni successivi dalla fine dell’800 ad oggi e quanto essa abbia influito sullo sviluppo dei territori meridionali, sulla preparazione di grandi personalità scientifiche riconosciute a livello globale e per la realizzazione di opere, studi e scoperte di interesse generale e sull'economia del Paese.

Tra il pubblico anche l’attrice  Nunzia Schiano e poi  tutti  invitati  alla inaugurazione dei saloni della reggia oggetto del recente restauro e riaperti alle visite  della mostra  “Le forme tra terra ed evoluzione” e della Biblioteca della Facoltà contenente collezioni  di 150 anni di storia.

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