Portici, caos “Waterfront”: il Comune deve restituire 2 milioni di euro
Fondi per lavori mai eseguiti, la Regione chiede il conto al sindaco Marrone
24-03-2016 | di Redazione
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Portici. Caos “Waterfront”: il Comune di Portici dovrà restituire alla Regione 2 milioni di euro di fondi per lavori mai eseguiti. Soldi insomma solo “quietanzati” lo scorso 31 dicembre. E’ giunta da Palazzo Santa Lucia l’ennesima mazzata per l’Amministrazione del sindaco Nicola Marrone. Ora anche l’Anac di Raffale Cantone chiede di vederci chiaro “sulle modalità di rendicontazione dell’appalto”, che appena sette giorni fa era stato estromesso dalla copertura dei fondi europei.
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La notizia era nell’aria, annunciata dallo stesso responsabile del Programma sul progetto “Lungomare”, il dirigente architetto dell’UTC di Portici Gaetano Improta. L’architetto, in una nota ufficiale dello scorso 10 marzo, aveva infatti chiarito come “le somme liquidate dall’amministrazione regionale che non sono state spese e quietanzate alla data del 31/12/2015 e che saranno resituite sono pari a due milioni e 190mila euro”. Il sindaco Marrone, nonostante la mazzata, appare ancora tranquillo. Ma “il buco” da più di due milioni resta. Nel frattempo, gli atti dell’appalto sono già finiti sul tavolo dei pm della sezione Reati Contro la Pubblica Amministrazione della Procura di Napoli.
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