“La nostra richiesta al commissario prefettizio in merito alla situazione del ristorante Ciro a mare nasce dal servizio di Rai 3 nel quale il parroco Don Giorgio denunciava pressioni di un politico esterno sui dirigenti del comune- spiega Giuseppe Graziano, uno dei candidati della lista di De Magistris a sostegno della coalizione Iacomino, continua-  e difatti queste pressioni sviluppavano rallentamenti per la riapertura del ristorante.  Siamo riusciti a portare un’istanza parlamentare grazie al Senatore Campanella ed intanto il commissario ci ha ricevuto e si è dichiarato completamente all’oscuro di tutto ciò che era stato detto nel servizio della Rai. La cosa ci ha lasciato alquanto perplessi. Ci lascia basiti soprattutto il fatto che l’ente è commissariato da una figura istituzionale e che manca una guida politica e nonostante questo c’è un politico del quale non viene fatto il nome che potrebbe influenzare l’operato della macchina comunale. Il commissario, sotto nostra sollecitazione, ha fatto un comunicato nel quale si limita a spiegare i fatti ma non prede posizione rispetto a quanto affermato da Don Ciotti e da Padre Giorgio. Noi andremo avanti perché non è pensabile che aldilà delle elezioni possa esserci un’amministrazione comunale che oltre tutti i problemi economici e sociali debba pensare al misterioso politico esterno”.

Nel servizio Rai, Don Giorgio ha infatti dichiarato:"Cuomo e poi dopo Marrone, infine i due commissari prefettizi, tutti si sono fermati. Chiedo che cosa c’è sotto? A chi è stata già destinata quest’area?

Il noto ristorante in questione dopo una serie di estorsioni, avvertimenti ed infine l’atto incendiario che ha distrutto l’intera struttura, è ancora chiuso. Il proprietario della struttura ha denunciato le estorsioni dei membri del clan Vollaro e dopo anni di battaglie, il comune non gli permette di acquistare il suolo per poter ripartire e riaprire il ristorante.

Intanto alla presentazione dei candidati sono stati esposti i 6 punti dei Dema:

-solidarietà ed assistenza per fasce deboli e infanzia

-gestione pubblica del servizio idrico

-potenziamenti dei trasporti pubblici alternativi

-creazione del brand “Portici città della Reggia”

-istituzione di processi partecipativi democratici

-nascita della cittadella dello sport e della cultura

Alessandra Clemente, Assessore al comune di Napoli ai giovani e alle politiche giovanili, presente in sala ha parlato in particolare della questione “giovani nel presente” ed in merito alle elezioni porticesi ha dichiarato: “Non bisogna vincere soltanto, ma convincere le persone, dare fiducia a loro e ricevere fiducia da loro, si è scelto qui con coraggio di far parte di questa lista, di esserci in politica e noi siamo politica con la P maiuscola”. 

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