Nel bene confiscato alle camorre, Villa Fernandes, si è svolto in serata il concerto dedicato a Claudio Taglialatela e a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. L’iniziativa organizzata dal Presidio LIBERA-Portici " Teresa Buonocore e Claudio Taglialatela” e il Collegamento Campano contro le camorre per la legalità e la nonviolenza " G. Franciosi ", in collaborazione con L’altra Napoli, Fondazione Pianoterra, Sanitansamble, Sistema Orchestra e Cori Giovanili e Infantili in Italia è stata molto apprezzata dai cittadini e dalle associazioni del territorio che hanno riempito l’intera villa e il giardino esterno. Hanno presenziato al concerto anche  Giuseppe Taglialatela e Maria Nigro, genitori di Claudio,

Generale Antonio de Vita, Comandante Provinciale Carabinieri, Leandro Limoccia, Presidente del Collegamento Campano contro le camorre e Referente del Presidio Libera Portici, Don Tonino Palmese, Vicario Episcopale Carità e Giustizia, Antonio D'Amore, referente Provinciale di LIBERA-CAMPANIA.

Claudio Taglialatela, studente porticese fu ucciso a Napoli nel 2003 da due rapinatori insospettitisi della sua presenza, una vittima innocente dell’illegalità. Maria Nigro, madre di Claudio ha dichiarato commossa ad una platea altrettanto commossa: “Non è facile per una mamma parlare del proprio figlio come una delle tante vittime della legalità. Questa musica, queste parole, in questo momento devono penetrare nel cuore, devono scalfire e grattare il nostro cuore perché queste persone non devono essere mai dimenticate, la memoria è importante. Solo ricordando possiamo costruire un mondo senza violenza, fatto di amore e gioia. Dal dolore deve nascere in tutti noi la forza di combattere per un mondo migliore, abbattiamo la sopraffazione dicendo sì all’amore e alla fratellanza. Dobbiamo essere testimoni di legalità. Grazie a tutti i giovani che ci hanno dato la forza di andare avanti”.

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