Portici - “E' venuto meno ogni ragionamento politico, non ci sono più soggetti politici ed è chiaro che il costrutto politico di questa amministrazione è morto”. Con queste parole il segretario del PD di Portici Amedeo Cortese apre la conferenza stampa indetta questa mattina dalle forze di opposizione, successivamente alla fuoriuscita del consigliere Fernando Farroni dalla maggioranza. “Ne sta pagando le spese la città, violentata amministrativamente da un sindaco più impegnato a contrattare la sua sopravvivenza che non a risolvere i problemi della città. Vogliamo lanciare un richiamo alla responsabilità di tutte le forze politiche dell'opposizione affinchè nei prossimi giorni si metta fine a questa sciagurata esperienza”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre ai rappresentanti del Partito Democratico, anche i vertici locali di SEL, Verdi e della lista civica “Il Cittadino”. E poi c’era lui, Farroni, il consigliere della lista “Rinnovamento Democratico Adesso” che ha dato l’ultimo scossone in ordine di tempo, all’amministrazione Marrone, riducendo ulteriormente i già risicati numeri della maggioranza.

Se c'è qualcuno in questa maggioranza al quale sta a cuore le sorti della città, faccia adesso un gesto di straordinaria responsabilità: metta fine adesso a questa esperienza amministrativa fallimentare e ridia la parola ai cittadini. Qui a Portici – conclude Cortese - rischiamo una nuova Quarto”. Alle parole di Cortese fa eco il consigliere Luca Manzo della civica “Il Cittadino”. “Tra alcuni mesi ci ritroveremo con il Granatello, diventato negli anni un luogo d’incontro estivo, affollato di giovani e senza un controllo adeguato perché non si è pensato ancora ad un terzo turno per gli agenti della polizia locale. Questa disorganizzazione politica ha inficiato il benessere della città. Si arranca – continua Manzo - continuamente per una stabilizzazione politica che in realtà non esiste”.

Nel corso della conferenza stampa è stato anche criticato fortemente il manifesto apparso questa mattina in città a firma dei 13 consiglieri della maggioranza. Un manifesto di sostegno al primo cittadino Marrone, dove però non compaiono né i simboli delle liste né i nomi dei consiglieri che sostengono l’amministrazione. “Ho visto questa mattina il manifesto e mi sembrava uno scherzo – queste le parole dell'ex presidente del consiglio comunale Fernando Ferroni - Sottoscrivere un manifesto e poi non firmarlo, o meglio firmarlo con la dicitura “i 13” sembra davvero uno scherzo di carnevale in anticipo. Non ho mai visto un manifesto di sostegno ad un primo cittadino senza nemmeno una firma. La verità è che questo manifesto dimostra come  quel legame con la società civile, che aveva permesso la vittoria di Marrone, ora non esiste più”.

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Il manifesto della maggioranza