“Ho evitato nei giorni scorsi di parlare per limitare la strumentalizzazione della faccenda e per attendere la conclusione della procedura che per quanto mi riguarda si è conclusa stamattina con l’arrivo della nota della Giunta”. Ha così esordito il sindaco Vincenzo Cuomo, questo pomeriggio in conferenza stampa in merito alla vicenda che negli ultimi giorni ha animato il dibattito politico e colorito le pagine dei giornali locali e nazionali. “Voglio ribadire con forza l’assoluta correttezza del mio operato nel rispetto pedissequo delle procedure previste dal regolamento della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, organo deputato a questo tipo di istruttoria- spiega il Senatore, continua- Infatti il 29 luglio ho inviato nei dieci giorni previsti la comunicazione della proclamazione a sindaco che è l’atto con il quale inizia la funzione di sindaco. Se avessi dovuto seguire un iter differente, avrei dovuto presentare la richiesta di dimissioni che sarebbero state trattate secondo quanto previsto dagli articoli della costituzione. E quindi le dimissioni sarebbero state portate in aula come ordine del giorno e votate a scrutinio segreto e la prassi consolidata è che vengono respinte alla prima votazione. Sappiate che se avessi chiesto le dimissioni, in quel caso sarei stato un furbetto, perché mi avrebbero consentito di rimanere parlamentare probabilmente fino al mese di Dicembre. La procedura corretta è quella che io ho adottato”.

Il sindaco porticese ha poi chiarito la sua posizione in merito alla vicenda e specificato in che modo verranno utilizzati i fondi derivanti dalla pensione. “Al pari di altri parlamentari ho maturato il diritto a percepire una pensione contributiva di 1000 euro che mi spetterà quando raggiungerò i 65 anni di età- rende noto Cuomo, continua- Invece di rinunciare a questi fondi e lasciarli inutilizzati al senato, ho preferito anticipare di tasca mia una parte di queste risorse per utilizzarle a favore della mia comunità finanziando borse di studio per gli istituti scolastici comprensivi della città. Si tratta di un atto di donazione, e siccome ho letto che il mio collega di Portici, il Senatore Sergio Puglia ha tanto sparlato in questi giorni della vicenda, sono certo che farà il mio stesso gesto. Non mi pare che lui abbia rinunciato alla pensione né tutto il Movimento 5 stelle che invece ha solo fatto una richiesta di differimento da 65 a 67 anni. Sono certo che Puglia raccoglierà questo mio invito a favore della sua comunità e provvederà anche egli a fare una donazione da subito come ho fatto io a favore delle scuole porticesi devolvendo parte della sua futura pensione, in modo da dare un contributo e fare felci i cittadini che lo hanno mandato in Parlamento”.

 

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