Portici. Chi ha più frecce al proprio arco può vincere  la partita, e quella di Vincenzo De Luca, Governatore della Regione, è una  potente freccia all’arco di  Vincenzo Cuomo, del quale ha sostenuto con la sua presenza le ragioni della ricandidatura a sindaco. Una ricandidatura spinta, a detta del senatore, dall’aver visto negli ultimi tre anni una città in profonda decadenza a partire dalla semplice percezione di chi ha il primo contatto con la strada uscendo di casa. Da qui “Riparte Portici”  lo slogan adottato nella campagna elettorale nato dopo quello che ha definito  il periodo di buio della precedente amministrazione. Nell’accogliente location de “La Colombaia” il senatore ha snocciolato un lungo elenco di temi che riguardano la città accompagnandoli da quella che è apparsa una vera e propria dichiarazione di  intenti che la potenziale nuova amministrazione presenta ai cittadini elettori. Precisi  progetti di sviluppo in sinergia con la Regione che hanno ottenuto formale sostegno di De Luca e la promessa ufficiale di  un ampio ventaglio di finanziamenti  per l’idea di sviluppo della città che si vuole realizzare. Importanti promesse quelle del Governatore tra cui lo sblocco dei fondi necessari per completare le opere sospese a partire da lungomare , per la sicurezza nelle scuole, per la riqualificazione  del Granatello , per gli impianti sportivi, per le linee di trasporto urbano e la videosorveglianza . Cuomo ha ribadito la sua volontà che la Leucopetra la società della raccolta rifiuti  rimanga pubblica e ha manifestato  interessamento  a riappropriarsi della Kerasav  oggetto di uno dei più grandi scandali di alcuni anni addietro, tale che possa  aiutare il risanamento delle casse  comunali. “ Perché – dichiara Cuomo – il Comune è stato lasciato  dalla precedente amministrazione  con un debito di 7 milioni di euro che è oggetto di un piano di riequilibrio che dovrebbe durare 10 anni “. Tre km quadrati densamente abitati da 60 mila persone che  Cuomo promette  di riempire di servizi base della convivenza civile con una grande rivoluzione contro la decadenza che avrebbe vissuto la città e con diritti da garantire, asilo nido , servizi alla persona, consultorio familiare, impianti sportivi e il potenziamento della vocazione di città del sapere. Insomma, per Cuomo bisogna  mettere una pietra sul passato guardare avanti e lavorare in sinergia con la Regione. Poi si rivolge ai suoi competitor : “Capiamo che chi non ha una idea o una soluzione si affida alle bugie e all’insulto perché è l’unica cosa che gli riesce bene in questa campagna elettorale, tuttavia crediamo che questa città possa ripartire perchè  è la gente che ce lo chiede per diventare comunità. Questo è il senso della mia candidatura”

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