“La politica è lavoro ed impegno- spiega Florinda Verde, candidata al consiglio comunale con il Partito Democratico a sostegno di Enzo Cuomo, in occasione della sua presentazione in piazza, continua-  Quando penso al PD non faccio riferimento solo alla mia militanza, ma alla buona amministrazione di diverse città come Torino, Salerno e la Portici di Enzo Cuomo del 2004 e del 2009. Ma la città che si ripresenta oggi non è più quella del 2004, ci sono nuove necessità ed una più forte esigenza di far sentire lo Stato tra la gente, c’è bisogno di sanare quelli che sono i bisogni primari della gente. Quando parlo di politiche sociali mi riferisco ad un maggior interesse nei confronti delle esigenze delle persone, un maggior dialogo e ascolto più serio con le associazioni del nostro territorio che meglio conoscono le realtà disagiate dei quartieri, bisogna parlare con le insegnanti che sanno quanti sono i bambini che non possono pagare le spese per la gita. Ci candidiamo per trovare le risorse, per non voltare la faccia a queste situazioni. Voglio dire alla controparte che siamo noi la sinistra dei fatti, perché le loro bandiere rosse non rappresentano niente se non vengono portate nell’ agire sul territorio. Non dimentichiamo che quando hanno amministrato senza di noi hanno esteso il pagamento della tari anche ai disabili, cosa che con noi non accadeva. Non siamo la sinistra dello slogan, siamo emozione, ascoltiamo i bisogni della gente”.

Alla presentazione dei candidati Florinda Verde e Davide Borrelli, presenti anche Antonio Marciano, Consigliere Regionale PD, Massimiliano Manfredi, Deputato PD al Parlamento ed il Senatore Vincenzo Cuomo.

 “Vogliamo ripartire da un programma chiaro e deciso di cose da fare- commenta Cuomo, continua- ricordate il bike sharing? E’ diventato un <> perché chi ha realizzato le bici e gli spazi di deposito non ha stipulato alcun contratto con l’Enel per cui le biciclette non possono circolare senza corrente. Questo è solo un esempio di scelte sbagliate e che i cittadini vedono, così come la questione del lungomare. Noi completeremo il lungomare, e le ditte le pagheremo dopo che avranno finito i lavori, non prima come ha fatto l’amministrazione Marrone. I lavori sul lungomare si sono bloccati perché sono state pagate ditte che non hanno completato i lavori e hanno dovuto restituire i soldi al Comune. Un altro obiettivo è la creazione di una casa per la donna, regolarizzare i bed and breakfast per garantire il turismo, pulire le strade e tenere la Leucopetra pubblica”.

Il Senatore si è poi rivolto alla stampa: “Voglio dire con grande chiarezza che se io sarò eletto sindaco non farò più il parlamentare e avvierò tutte le procedure affinchè io possa decadere, e non mi ricandiderò al Parlamento in veste di sindaco, se nel caso non dovessi essere eletto non farò il consigliere comunale. Non voglio togliere lo scranno a qualche giovane impegnatosi con passione in questa campagna elettorale, credo che sia una regola di lealtà chi è candidato a sindaco e non sale non deve fare il consigliere comunale. La mia opposizione posso farla benissimo al di fuori del palazzo, non avrebbero senso le sceneggiate da poltrona. E per rispondere all’accusa della parentopoli, a coloro che seminano zizzania, sfido chiunque a trovare il nome di qualche mio parente in qualche meccanismo che possa avere a che fare con il comune e con la pubblica amministrazione”. 

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