La comunità parrocchiale della Chiesa  Dei Sacri Cuori di Gesù e Maria  di Portici  ha assistito numerosa  alla presa di possesso canonico e  alla celebrazione dell’Eucarestia con la quale è stato conferito il titolo di Parroco  a  Don Riccardo Coppola.  Con questa cerimonia  e le modalità previste  dal   Codice di diritto canonico  Don Riccardo  ha accettato la successione   a decorrere dalla data della  sottoscrizione dell’atto  formale e giuridico  , la bolla vescovile  del 30 settembre   ,   con cui un nuovo parroco diocesano entra nell'esercizio del governo della  parrocchia assegnatagli,   incarico  che  gli viene conferito per i prossimi 9 anni.   

 La cerimonia è stata presieduta come prevedono le procedure  dal Cardinale Crescenzio Sepe  che ha puntualizzato   i doveri e le grandi responsabilità  cui è soggetta questa figura ecclesiastica .    

Don Riccardo  ora è ufficialmente   il Pastore della parrocchia Sacri Cuori di Gesù e Maria  di Portici   affidatagli  come  una di quelle piccole famiglie  che formano la piccola Chiesa  ma che sono  all’interno di una Chiesa  più  grande , la Diocesi,  per  esercitare   la cura pastorale della  comunità sotto l'autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo  e   per compiere nella  comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici, a norma del diritto.    

Don Riccardo , un sacerdote giovane,  visibilmente commosso ha ringraziato tutta la comunità della quale  è già stato  per quasi due anni responsabile e lo sarà ora nella nuova veste  come figura di  buon pastore del “gregge del Signore”  insegnando, santificando  e governando, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici .  Proprio grazie a Don Riccardo  sfumano sempre più  le tristezze   dei tempi della chiusura dell’attività salesiana   presente a Portici fin dal 1904 , e montano nuova linfa e nuovo vigore .  “115 anni di storia, di vissuto comunitario , sono una ricchezza  da custodire e tramandare  -  ha dichiarato il Parroco Don Riccardo -  ed è ciò che vorrò fare  nell’umile  quotidiano in  cui però  la vita fiorisce testimone di una autentica fede”. 

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