Portici-Ercolano, sversamento di acque nere da una condotta illegale
L’episodio accade da tempo a via Madonnelle. Portoghese: “È un grave reato ambientale, che viola la legge”
14-09-2015 | di Claudio Di Giorgio

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Un illecito svernamento di acque miste nere e bianche da una condotta sulla pubblica strada. È quanto avviene a via Madonnelle al confine tra i due Comuni di Portici e Ercolano. La grave violazione delle norme relative all'inquinamento ambientale e allo stillicidio è stata segnalata in maniera determinata dall'ex consigliere comunale Francesco Portoghese oggi attivista dei Moderati per Portici, su sollecitazione dei residenti.
Dal terminale della grossa condotta esce liquido spesso di colore giallo misto ad acqua, che giunge fino al centro della carreggiata attraversata giornalmente da molte centinaia di autovetture in transito tra i due comuni. Una situazione che oltre a determinare inquinamento ambientale non fornisce una bella immagine dell'area limitrofa al palazzo comunale della Città della Reggia.
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Circostanza già verificata peraltro, lo scorso anno, dall’ex consigliere che l’ha segnalata alla GORI. Secondo l’azienda idrica si tratta di una tubazione illegale e di probabili immissioni improprie di natura privata in un condotto ricettore di acque pluviali ravvisando la violazione di un divieto di stillicidio.
“È un grave reato ambientale quello che si sta consumando da circa trenta anni in questo luogo - fa sapere Portoghese - ma non mollo perché non è possibile che debbano essere impunemente violate le leggi senza che nessuno se ne interessi”.
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