Portici. Iacomino, vuole chiarezza " Si facciano i nomi"
Il candidato a Sindaco ribatte al servizio del TG3 sul caso Ciro a Mare
09-06-2017 | di Claudio Di Giorgio
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Comizio di Salvatore Iacomino candidato sindaco , a Portici in Villa Consiglio, con l’artista Giobbe Covatta e il consigliere regionale Francesco Borrelli a pochi giorni, anzi a poche ore dal silenzio elettorale .
Immediato l'attacco del candidato a sindaco soprattutto verso i mezzi d'informazione che a suo dire non sarebbe stata chiara nel comunicare subito la natura dell’interferenza nella soluzione del caso “Ristorante Ciro a mare” .
“Da questo palco, dico una cosa molto seria e anche agghiacciante perché non ci siano equivoci – dichiara Iacomino – Abbiamo assistito Il 29 maggio a un report del TG3 sulla vicenda di Ciro a Mare ristorante incendiato dal clan Vollaro. I ristoratori, hanno tentato in tutti i modi di avere le autorizzazioni per continuare la loro attività attraverso i sindaci che si sono susseguiti e il Commissario e sembrava che la cosa andasse in porto. Da questo report di TG3 veniva fuori che il Commissario aveva comunicato agli imprenditori che l’operazione non poteva essere conclusa perché c’era un politico che era intervenuto. Il servizio si interrompe qui. Solo due giorni fa, lo stesso TG3 in un’altra rubrica , probabilmente dimenticando il taglio fatto nella prima rappresentazione ha mandato il servizio integrale in cui era aggiunto che si trattava di un politico presente nella competizione elettorale amministrativa. E’ una cosa di gravità estrema perché il servizio pubblico taglia elementi significativi, e io pongo il problema di chi è questo politico perché candidati a sindaco siamo in 4 e voglio che l’opinione pubblica sappia che noi con questa roba non c’entriamo niente. Era obbligo da parte mia che facessi questa dichiarazione perché prendiamo le distanze e chiediamo agli organi competenti di intervenire e approfondire la questione”. Questa la grave dichiarazione di Salvatore Iacomino foriera di futuri sviluppi, che nasce dal servizio del TG3 non tagliato e che indica chiaramente l’esistenza di “pressioni” per non far riaprire il ristorante. Immediato il comunicato stampa della coalizione di Iacomino che si ritiene offesa e danneggiata dalla scarsa chiarezza sulla vicenda e chiede venga fatta luce per sgomberare il campo da possibili strumentalizzazioni che potrebbero inquinare l’esito del voto di Domenica. Una situazione che proprio a conclusione della campagna elettorale già infocata di per se , alimenta dubbi e interrogativi che non poco potrebbero pesare sulle valutazioni che gli elettori fanno nella scelta del proprio primo cittadino.
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