Portici, il collettivo Città Ribelle dà vita allo “Spazio Itaca”
“Un luogo di resistenza a quella parte di politica che non rappresenta più ma che appare solo"
25-03-2017 | di Maria Vittoria Romano
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Il collettivo Portici città ribelle da mesi ormai tramite lo strumento dell'assemblea pubblica invita le persone a riappropriarsi dello spazio politico negato da anni di politiche antisociali, ingiuste e distanti dai bisogni collettivi.
“In questa città un popolo completamente avulso dalla cosa pubblica si è risvegliato, partecipando e rispondendo attivamente al proprio bisogno di esprimersi- ha dichiarato Alfonso Cristofano, continua- Oggi ci siamo riuniti in via Università, davanti la nostra Reggia per liberare uno dei tanti beni lasciati al degrado e all'esclusività di pochi per lacerare il velo della sottrazione e dello sviluppo senza regole del mercantilismo. Oggi diamo il via ad un'assemblea pubblica permanete per guardarci in viso e provare a rispondere a quelle esigenze negate ma che sono di tutti e spettano a tutti in egual parte”.
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Nasce in questa prospettiva lo “Spazio Itaca”, un luogo che vuole essere di resistenza a quella parte di politica che non rappresenta più ma che appare solo, una sacca ribelle a chi vuole vincolare e limitare i diritti di tutti, un soggetto autonomo e pieno di differenze volto alla difese delle stesse, che arricchiscono, e che vuole tentare di ridurre le diseguaglianze attraverso l'autonomia, la solidarietà e il pieno sviluppo delle persone.
I giovani del collettivo invitano tutti i cittadini che voglio autodeterminarsi, confrontarsi, ascoltare e partecipare a unirsi nella realtà che comincia dello spazio Itaca.
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