Portici. Il primo consiglio comunale della nuova era Cuomo
Rivive l’aula consiliare, speranze e perplessità legate alla nuova amministrazione
08-08-2017 | di Claudio Di Giorgio
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Torna il consiglio comunale a Portici e rivive l’aula di Via Campitelli di nuovo gremita di pubblico e di consiglieri e assessori della nuova giunta in occasione del primo consiglio che rivede Vincenzo Cuomo nuovamente Sindaco alla guida della città.
All’ordine del giorno le prassi di rito dell’insediamento, un consiglio del tutto formale dedicato a discussioni e deliberazioni sulle condizioni degli eletti alla carica di Sindaco e di Consiglieri, al giuramento del Sindaco, alla elezione del Presidente del Consiglio Comunale, alla costituzione dei Gruppi Consiliari, alla nomina della commissione per la revisione degli albi dei giudici popolari ed alla nomina della Commissione Elettorale Comunale.
Sarà Claudio Teodonno eletto nelle liste del PD a presiedere il consiglio comunale porticese.
La squadra di governo del neo Sindaco Vincenzo Cuomo dovrà confrontarsi con compiti e incarichi delicati e che legati alle responsabilità dei vari difficili settori nella gestione di questa importante città
Con una coalizione così allargata (9 liste in appoggio del Sindaco) non dovrebbe essere difficile riuscire a governare senza troppi rischi specialmente dopo le dichiarazioni preliminari di collaborazione rilasciate da maggioranza e opposizione che lascerebbero ben sperare per il prossimo futuro dell’amministrazione la quale si troverà di fronte ai problemi della città che giacciono al palo da troppo tempo e mentre la cittadinanza attende che il governo si occupi concretamente delle sue questioni senza più beghe di palazzo.
Tuttavia tra le forze di opposizione, il Movimento 5 Stelle assente nella scorsa consiliatura, muove per primo informalmente le acque dei rapporti con le altre forze politiche , e lo fa con i colleghi dell’opposizione ai quali Giovanni Erra fa sapere che manterranno la differenziazione della loro linea con quella degli altri salvo a trovare delle convergenze “altrimenti andremo per la nostra strada”.
Questa dichiarazione è scaturita dall’episodio durante il quale parte dell’opposizione ha lasciato l’aula a seguito di una votazione da loro ritenuta irregolare per un errore formale sul punto riguardante la commissione per i Giudici Popolari (indicata erroneamente nella convocazione 2013/2014) che ha innescato, secondo il “Movimento” una banale polemica .
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