“ Era giovane e aveva gli occhi chiari“. E’ il film  del giovane regista  Porticese Giovanni Mazzitelli che ha chiuso la stagione estiva del cinema all’aperto di Portici  con la presenza dell’ autore.  Un film che va seguito con attenzione fino all’ultima scena per comprenderne  il senso. 

Ricco di una bella fotografia, girato nell’area  napoletana  che già di per se è una location   attraente,  il film  piace molto   per ciò che  vuole  dire e per il linguaggio delle immagini utilizzato . Attori bravissimi, e attrici molto belle che hanno dato un valore aggiunto all’opera e  stimolato l’attenzione alla visione .

Su tutti Mario Di Fonzo principale interprete.   Il film mantiene un ritmo  intenso per tutta la sua durata e cattura l’attenzione dello  spettatore che cerca di comprendere  cosa in realtà cerchi il  protagonista . Egli in effetti è  alla  ricerca del senso della vita e di un pezzo che manca per la propria felicità,  e lo fa attraverso  i suoi numerosi incontri  con l’altro sesso con il quale sviluppa una forma di condivisione del suo universo provando a interpretare  come debba  essere vissuta la vita  se in maniera estrema o in maniera  cosiddetta normale.

Per questo si trova invischiato  in una serie di avvenimenti e situazioni  complicate.  Il senso profondo del film, e quindi il desiderio di voler comprendere da parte del protagonista  come e dove arrivare,  comincia a delinearsi  verso la metà dell’opera  nella quale c’è anche lo spazio per  fantastici  incontri  con filosofi alieni  con i quali  immagina di relazionarsi. Dunque una continua ricerca del senso dell’io e della vita attraverso i tanti eventi che lo coinvolgono  e i tanti rapporti con le donne che incontra, e le situazioni complicate e  talvolta pericolose in cui viene ad essere coinvolto,  ricordi di gioventù, la famiglia, l’approccio con il produttore, fino   all’incontro  con  Alice la ragazza dagli occhi azzurri che salva dall’annegamento e della quale  si innamora veramente fermando così  quel suo continuo vagare.

Egli  però non la vedrà mai più  ma lei resterà per sempre un gancio sicuro cui  aggrapparsi  per vivere il resto della  vita. Numerosi i riconoscimenti ottenuti .  Il film era accompagnato dal volume scritto dallo stesso autore Giovanni Mazzitelli che approfondisce fatti e circostanza e rende ancor più accattivante il racconto .


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